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Buon Natale, Lega!
Aggiornamenti della settimana in breve:
Marcia ad alta felicità, arresti e misure; programma dei corridoi ecologici in Val Clarea; Bardonecchia: Frecciarossa sulla linea storica e nuovo ufficio anti-migranti; Buon natale, Lega!
ed altro ancora….
In due parole: i lavori preparatori per il tunnel di base continuano su più fronti, tranne che su quello dei lavori . Preparano il terreno con espropri e appalti, spargono finanziamenti per conquistare il favore di enti, università e privati, continuano con operazioni di polizia ad allontanare persone dai luoghi interessati.
Cantiere e dintorni
- Marcia del 27 luglio, festival alta felicità: due arresti e 14 misure cautelari, a persone tra i 19 e 64 anni, con arresti, obblighi di dimora e divieti.
- “corridoi ecologici”. L’invenzione della professoressa Bonelli verrà realizzata dal CFAVS, i tempi dovrebbero essere brevi. Termine naturale metà marzo, epoca di conclusione del taglio boschivo e inizio dello sfarfallamento della Zerynthia. In Clarea diradamento boschivo in piazzole distanti 20 metri, dove verranno trapiantate piantine di aristolochia e trasferiti bozzoli di farfalla.
- Arrivate lettere di esproprio, anche per i terreni acquistati collettivamente dal movimento
Frecciarossa e Viareggio
- Arrivato a Bardonecchia il Frecciarossa 1000, in partenza da Napoli il fine settimanDi “padroni a casa nostra” ce ne sono fin troppi, respingiamoli!a. Sulla vituperata “tratta storica” ecco il Frecciarossa che collegherà dall’anno prossimo, Torino a Lione, senza bisogno di tunnel di base
- Confermata in appello la condanna a 25 imputati tra i manager di Fs, Rfi e altri, compreso l’ex a.d. Moretti. Non hanno fatto nulla per diminuire l’impatto in caso di incidente.
Buon Natale, Lega!
Comitato di accoglienza per Molinari (capogruppo alla camera per la Lega). All’agriturismo San Giuliano per raccogliere soldi e stringere mani in occasione di Natale. Qui un volantino con le motivazioni dell’appuntamento, tratto da fb.
Di “padroni a casa nostra” ce ne sono fin troppi, respingiamoli!
Frontiera e oltre frontiera
- Domenica giornata in frontiera, rompiamo l’indifferenza sulle piste!
- Gap: si sono svolte diverse giornate di mobilitazione contro la riforma pensionistica: “quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto”. Più info. Frecciarossa e Viareggio
A presto!
#notav #Lega
Rinvio appalti del tunnel di base, area archeologica, manifestazione a Monginevro, scuola Diaz
giovedì 21, il podcast della trasmissione
[audio:2019-02-21-radionotav.mp3]
scarica rinvio appalti
Telt e il rinvio appalti per il tunnel di base
Telt rimanda di un mese l’annuncio dei bandi di gara d’appalto per il tunnel di base. Il ministero ipotizza danni erariali in caso contrario, ma nel frattempo ci saranno le europee. Calendarizzata alla camera la discussione di revisione integrale del progetto: avranno i 5 stelle la capacità di fare ciò che finora non hanno fatto? E perché non hanno toccato il cda di Telt, come invece hanno fatto per altri enti? Ne parliamo al telefono con Max, di Tg Vallesusa.
Avanà, non c’è divieto ma la digos scalpita
ieri tradizionale pranzo no tav a Chiomonte, che si è spinto fino alla Maddalena. Dopo una passeggiata nella zona archeologica, le forze dell’ordine vagheggiano di una misteriosa ordinanza che però non esiste, e trattengono a lungo i liberi passeggiatori…
Monginevro
Contro il colonialismo e le sue frontiere. In risposta all’appello giunto da Bayona, un appuntamento alla frontiera locale per dire no al colonialismo, alle frontiere, allo sfruttamento.
Diaz
Anche questa settimana ascoltiamo il racconto di un compagno che ha subito “un pò di scuola Diaz” sulla sua pelle. Ieri presidi in molte città italiane sotto le sedi della Lega, che ha invocato attraverso un suo rappresentante la cura alla Diaz contro chi si oppone ad arresti, sgomberi, decreto sicurezza… insomma all’operato del governo e dei suoi rappresentanti locali.
Torino: Sindaca Appendino, Esposito e Salvini a braccetto
Il tempo dell’illusione è finito: ecco il cambiamento che vorrebbero.
Si chiude infine ogni spazio di illusione per chi ha creduto che i 5 stelle avrebbero potuto portare un cambiamento favorevole a chi sta fuori dagli intrallazzi della politica. E il cerchio si richiude, escludendo sempre gli stessi
Sembra passata una vita da quando molti notav gioivano sotto il palazzo comunale dopo la vittoria di Chiara Appendino. Si è rivelata vera quella che sembrava solo una insinuazione, ossia la sua soggezione agli interessi dei grandi gruppi di interesse torinese.
Lo sgombero, dopo 24 anni, dell’Asilo occupato (“lungamente atteso”) apre una nuova epoca dove questi “anacronismi” (seconda il questore Messina) non avranno più spazio. Chi sarà il prossimo?
Quale futuro si prospetta per uno dei tanti quartieri popolari di Torino, lasciato in mano a palazzinari, speculatori e centri direzionali? Rincaro degli affitti, ulteriore sparizione dei piccoli negozi, area “blu”, eccetera. Chi rimarrà dentro il cerchio, raggranellando qualche briciola, e chi sarà espulso verso quartieri più periferici?
Risposte e responsabilità sono di chi ha in mano i progetti di trasformazione della Città, sindaca in testa.
Tutti insieme appassionatamente
E il cerchio si chiude, tanti rimarranno fuori, ma chi tira le fila?
Tutti a complimentarsi per lo sgombero, facendo a gara a chi supera più a destra. Esposito si complimenta con Salvini, Appendino con le forze dell’ordine. Quelle forze dell’ordine venute anche da lontano che soggiornano, come abbiamo visto in questi giorni, all’hotel Ninfa di Avigliana. Ci ricorda qualcosa, a noi valsusini?
Migranti, la vera ragione degli arresti
Un reato associativo, un’inchiesta che non teme di essere ridicola, tanto i meccanismi di tribunale sono ben oliati. Un gip favorevole, i giornali che buttano fumo…
Signora Appendino, mentre si congratula con le forze dell’ordine, non arrossisce neanche un po’ sapendo che gli arrestati si battono contro il sistema di concentrazione della popolazione straniera? Il ricatto del permesso di soggiorno, i decreti d’espulsione sempre pendenti, i centri di internamento ed espulsione? La manodopera a basso costo, ricattata e soggiogata sulla quale si regge la ricchezza economica sociale?
Che differenza c’è tra gli schiavi d’un tempo e le ombre che popolano le periferie delle nostre città? Quanto sono indispensabili nel reggere gli equilibri economici attuali, la struttura della nostra società?
E chi ha creduto nei 5 stelle, non arrossisce per la tanta ingenuità avuta?
Corteo
Domani, sabato 9, ci sarà un corteo per le vie di Torino. Partirà alle 16:30, in luogo ancora da confermare. Ci riprenderemo le strade, gli spazi di questa città sempre più inospitale. Dove la povertà è una vergogna da nascondere. Dove la povertà di molti è la ricchezza di pochi. Dove i poveri sonio lo spauracchio per chi teme di impoverirsi a sua volta. Dove i diversi gradi di povertà separano le diverse categorie di abitanti, quartiere per quartiere.
Dove chi gioisce per la nuova epoca di sgomberi, non tarderà ad accorgersi delle conseguenze dell’arrivo dei “ricchi” nei quartieri.
“sì tav”, dalle passerelle alle piazze
Dietro alla parola sì tav i gruppi di interesse tentano di coagulare il fronte anti-Appendino
Potete ascoltare gli aggiornamenti nel podcast audio o leggere il riassunto qui di seguito
[audio:2018-11-08-radionotav.mp3]
scarica “sì tav” in piazza
Per sabato 10 i gruppi di potere imprenditoriale e politico tentano di riprendere in mano il controllo dei palazzi comunali, chiamando a raccolta la cittadinanza. A battezzare l’operazione Giachino, vecchio volto della politica e dell’imprenditoria, insieme a “nuove” figure femminili che ben sanno manovrare la propaganda social-mediatica. Con il sì tav si fruga il fondo del barile, dall’opposizione alla ZTL, alla questione sicurezza (con le organizzazione neofasciste che già hanno aderito), ai benefici del Tav Torino Lione per gli ipovedenti. Sarà una nuova “marcia dei 40 mila”, come qualcuno vagheggia?
Il movimento No Tav rilancia con la manifestazione dell’8 dicembre che, su scala nazionale, porterà alla mobilitazione le forze dei territori. E’ ora di rilanciare l’opposizione al Tav, ma soprattutto al “suo mondo”. Un mondo di speculazione, banche e indebitamento. Un mondo di malaffare, regalie e clientelismo. Ma anche un mondo che vede nell’esaurimento delle risorse e nella continua distruzione della terra in cui viviamo un “progresso”. Che vede nel commercio globale un chimera di arricchimento, salvo poi prendersela con “i cinesi” o chi per essi “invadono” il mercato, che per “competere sul mercato” abbassano il costo della manodopera e poi piangono di non avere infrastrutture.
Tanti temi che sarebbero da approfondire e da porre sul piatto oltre la famosa “costi-benefici”. Non staremo ad aspettare quel poco o nulla che farà il “governo del cambiamento”. La posta in gioco è molto, molto più alta che far quadrare i conti di questa “piccola” linea. E come movimento, la responsabilità è anche verso chi, dal Tap al terzo valico, sono già stati sacrificati dall’alleanza di governo.
Gap: solidarietà per i solidali!
Si svolge oggi l’udienza per i fatti di Claviere, quando i “nemici delle frontiere” sfondarono l’esiguo cordone di polizia francese alla frontiera e debordò nel territorio nazionale d’oltralpe. La manifestazione che rivendicava la libertà di passaggio, la solidarietà verso chi non ha un foglio di carta in tasca, l’ostilità verso nazionalismi e razzismi.
Al telefono con noi una persona presente all’udienza
prima udienza a Gap, collegamento telefonico
Pacchetto sicurezza: il blocco stradale
Leggiamo e commentiamo un articolo, a firma dell’avvocato Claudio Novaro di Torino, che ripercorre l’istituzione del provvedimento e ne fa un’analisi politica, spiegando motivazioni e ordinamenti del legislatore
Lo trovate per esteso qui blocco stradale nel decreto salvini, pubblicato anche da notav.info.
riders on the storm
Trasmissione di giovedì 25 ottobre
Riders in agitazione: i fattorini del cibo si mobilitano con le loro bici mobilitazione in occasione dello sciopero generale di venerdì
Richieste di condanna per i blocchi del 2013, contro l’arrivo della talpa del tunnel esplorativo di Chiomonte
Violazione collettiva del foglio di via da Chiomonte
Solidarietà e Turi Vaccaro, detenuto pacifista per le sue azioni contro il Muos
Claviere e Saluzzo, la situazione dei migranti in frontiera e nei campi
Rocciamelone magico: tra tradizione e rottura del possibile, con Mariano Tomatis
ascolta l’audio completo:
[audio:2018-10-25-Radionotav.mp3]
scarica “riders on the storm”,la trasmissione del 25 Ottobre
#rideronthestorm #criticalmass #strike #foodora #deliveroo #glovo #ubereats #notav #NoMuos #mesmer #Claviere #migranti
Chi specula sui migranti? Note su “la busiarda”
Secondo La Stampa (meglio nota come “la busiarda”) al rifugio autogestito chez jesus “i no borders si facevano pagare per tutto: per il cibo, per dormire, e per le indicazioni sui sentieri meno pericolosi per arrivare in Francia”. Ricordiamo le tante iniziative di solidarietà (cene, pizzate, raccolta scarpe, indumenti, cibarie, ricariche telefoniche) organizzate in Val di Susa o a Torino, che in questi mesi hanno sostenuto il rifugio. Non tutti speculano sui migranti, ma molti sì: i fornitori dei centri di espulsione o di “accoglienza”, le “associazioni umanitarie”, le cooperative che gestiscono i centri, i “passeurs” e le imprese italiane che usano manodopera gratuita pagata dai programmi di integrazione, i piccoli e grandi agricoltori che sfruttano i raccoglitori, senza o con il ricatto di perdere il permesso di soggiorno, i caporali e i governi di tutti i colori, sempre bisognosi di qualche paura da fomentare per farsene spaventapasseri. Cinque Stelle e Lega oggi, centro sinistra e centro destra ieri e ieri l’altro… ed infine i giornali, che sul filone “migranti” imbrattano pagine e pagine con i loro giornalisti in cerca di qualche click. Solidarietà al rifugio autogestito.
Redazione radionotav
Sgombero di Chez Jesus
Chez Jesus, il rifugio autogestito di appoggio alle persone in transito verso la Francia, è stato sgomberato.
Riportiamo l’intervista fatta ad uno dei solidali presenti allo sgombero.
Ora anche se in strada, la solidarietà troverà altre strade, così come la lotta alle frontiere.
[audio:2018-10-11-sgombero-jesus.mp3]
scarica sgombero di Chez Jesus
Sgombero di Chez Jesus, il rifugio autogestito di Claviere
Sgombero di Chez Jesus
E’ in corso da stamattina dalle 7 lo sgombero del rifugio occupato sotto la chiesa di Claviere, punto di riferimento per chi tenta di attraversare la frontiera Italia-Francia. Per rimanere aggiornati seguite radio blackout 105.250
Qui trovate dei “racconti di frontiera” che descrivono le attività quotidiane del rifugio viste da un solidale di passaggio.
giovedì 30 agosto, la trasmissione intera in podcast
Ed ecco per voi puntuale la trasmissione settimanale di giovedì 30 agosto 2018, scaricabile e riascoltabile ovunque voi siate!
(in copertina la foto di alcuni infiltrati violenti nel movimento)
Contenuti:
Ieri secondo coordinamento dei Comitati per valutare le iniziative autunnali. Tra le più urgenti, la possibilità concreta, legalmente possibile e attualissima di un allargamento del cantiere di Chiomonte verso Giaglione. L’appalto di posizionamento delle reti affidato alla segusina F2 può essere realizzato in qualsiasi momento. Molti hanno fatto notare l’urgenza di aumentare il monitoraggio della Clarea.
L’allargamento
Un approfondimento sull’allargamento. Oltre ai costi, abbiamo parlato con Monica dei dispositivi di sicurezza in arrivo. Telecamere termiche ad attivazione automatica, con microfoni orientabili e stima delle intenzioni, amichevoli o meno, delle persone che sopraggiungono!
Inoltre ai cancelli nuovi dispositivi di riconoscimento e rilevamento, che si aggiungeranno all’infallibile lavoro dei portinai in divisa.
Infiltrati violenti?
Tra una notizia e l’altra, ricordando i famosi vetri antiproiettile del tribunale di Torino, infranti coi sassi nel ’98 dopo la morte di Sole e Baleno, ci sia permessa una battuta su presunti infiltrati violenti nel movimento: chi agita questi spettri probabilmente non sa di cosa parla. Un redattore che ha scontato la condanna per uno dei presunti atti violenti da parte dei no tav puntualizza la piena coscienza e responsabilità sui fatti che gli sono stati imputati. Nessuna infiltrazione né nessuna strumentalizzazione. Ognuno semplicemente dà il suo piccolo contributo. Agitare questi spettri invece sì che crea ombre e sospetti, attivando quella macchina del fango che tanto lamentiamo. Consigliamo nel caso questo algoritmo studiato dai nostri esperti al presidio di Venaus:
Saltimbanchi senza frontiere
A Seguire, collegamento con Domenico dei Saltimbanchi senza frontiere.
Ci racconta dell’iniziativa del 9 settembre presso la frontiera del Monginevro. Breve storia di come è nata l’idea, che chiama a raccolta artisti di strada ma non solo. Se l’arte può valicare ogni frontiera, perché non possono farlo gli uomini?
Cemento e cronaca locale
Infine qualche notizia di cronaca locale. Tagliati fuori dalle Olimpiadi 2026, sembra che quelli del Club Med pensino comunque di buttar lì una dozzina di milioni di euro per cementificare altre parti di valle. Altri alberghi e strutture ricettive, complici le prenotazioni in rialzo per il turismo di massa in montagna. L’altra faccia dell’estrattivismo del territorio, fatto di dighe come di alberghi, di centrali elettriche come di tunnel. E così parliamo anche dell’incendio dell’anno scorso alle falde del Rocciamelone, dell’abbandono del territorio che è concausa dell’evento.
Infine un saluto a Claudio, sabotatore senza rimorso, da oggi nuovamente libero. Bentornato tra noi!
A presto!
[audio:2018-08-30.radionotav.mp3]
scarica podcast giovedì 30 agosto