sgombero dell'Asilo occupato

Torino: Sindaca Appendino, Esposito e Salvini a braccetto

Il tempo dell’illusione è finito: ecco il cambiamento che vorrebbero.

Si chiude infine ogni spazio di illusione per chi ha creduto che i 5 stelle avrebbero potuto portare un cambiamento favorevole a chi sta fuori dagli intrallazzi della politica. E il cerchio si richiude, escludendo sempre gli stessi

Sembra passata una vita da quando molti notav gioivano sotto il palazzo comunale dopo la vittoria di Chiara Appendino. Si è rivelata vera quella che sembrava solo una insinuazione, ossia la sua soggezione agli interessi dei grandi gruppi di interesse torinese.

Lo sgombero, dopo 24 anni, dell’Asilo occupato (“lungamente atteso”) apre una nuova epoca dove questi “anacronismi” (seconda il questore Messina) non avranno più spazio. Chi sarà il prossimo?

Quale futuro si prospetta per uno dei tanti quartieri popolari di Torino, lasciato in mano a palazzinari, speculatori e centri direzionali? Rincaro degli affitti, ulteriore sparizione dei piccoli negozi, area “blu”, eccetera. Chi rimarrà dentro il cerchio, raggranellando qualche briciola, e chi sarà espulso verso quartieri più periferici?

Risposte e responsabilità sono di chi ha in mano i progetti di trasformazione della Città, sindaca in testa.

Tutti insieme appassionatamente

E il cerchio si chiude, tanti rimarranno fuori, ma chi tira le fila?

Tutti a complimentarsi per lo sgombero, facendo a gara a chi supera più a destra. Esposito si complimenta con Salvini, Appendino con le forze dell’ordine. Quelle forze dell’ordine venute anche da lontano che soggiornano, come abbiamo visto in questi giorni, all’hotel Ninfa di Avigliana. Ci ricorda qualcosa, a noi valsusini?

Migranti, la vera ragione degli arresti

Un reato associativo, un’inchiesta che non teme di essere ridicola, tanto i meccanismi di tribunale sono ben oliati. Un gip favorevole, i giornali che buttano fumo…

Signora Appendino, mentre si congratula con le forze dell’ordine, non arrossisce neanche un po’ sapendo che gli arrestati si battono contro il sistema di concentrazione della popolazione straniera? Il ricatto del permesso di soggiorno, i decreti d’espulsione sempre pendenti, i centri di internamento ed espulsione? La manodopera a basso costo, ricattata e soggiogata sulla quale si regge la ricchezza economica sociale?

Che differenza c’è tra gli schiavi d’un tempo e le ombre che popolano le periferie delle nostre città? Quanto sono indispensabili nel reggere gli equilibri economici attuali, la struttura della nostra società?
E chi ha creduto nei 5 stelle, non arrossisce per la tanta ingenuità avuta?

Corteo

Domani, sabato 9, ci sarà un corteo per le vie di Torino. Partirà alle 16:30, in luogo ancora da confermare. Ci riprenderemo le strade, gli spazi di questa città sempre più inospitale. Dove la povertà è una vergogna da nascondere. Dove la povertà di molti è la ricchezza di pochi. Dove i poveri sonio lo spauracchio per chi teme di impoverirsi a sua volta. Dove i diversi gradi di povertà separano le diverse categorie di abitanti, quartiere per quartiere.

Dove chi gioisce per la nuova epoca di sgomberi, non tarderà ad accorgersi delle conseguenze dell’arrivo dei “ricchi” nei quartieri.

 

 

 

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