11 ottobre: le trivelle di Di Maio, blocco dei vignaioli a Chiomonte, sgombero rifugio di Claviere, nuovi “avvisi orali”, Rivalta e l’osservatorio, zona rossa navigante e convegno No tap, terzo valico, sabotaggi antinucleare…
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Blocco dei vignaioli
Il sindaco di Chiomonte cerca una mediazione: “Entrano solo i vignaioli, non i no tav” “Ma siamo tutti no tav!”. I funzionari si appellano alla redivive “liste” già dimenticate dal precedente sindaco, su chi sarebbe autorizzato a violare l’ordinanza prefettizia (?). Ma lo sblocco arrivato due ore dopo non è la fine: altri blocchi alla maddalena, a camion ormai carico, improbabili spalettamenti di trattori, ulteriori identificazioni e provocazioni… Insomma i nostri laureatissimi disfunzionari accusano la figura e si sfogano come possono.
Chez jesus
Così finisce l’esperienza di occupazione del sottochiesa di Claviere, punto di riferimento di chi cerca di attraversare il sacro confine della patria. La marea sovranista e nazionalista monta con ampia base sociale, grazie a un governo sventuratamente molto votato dal movimento no tav stesso. Collegamento telefonico con uno dei solidali presenti ieri allo sgombero. Bisognerà comunque ripartire e organizzarsi per i mesi a venire. Il generale inverno è alle porte.
Avvisi orali
insieme ai fogli di via sono giunti altri avvisi orali, che aprono le porte alla sorveglianza speciale (qui il caso di Chiara), con annessi e connessi compreso il ritiro della patente (qui trovate la descrizione delle prescrizioni). Gravoso strumento giudiziario che ritorno ciclicamente dal passato. Approfondimenti riguardo no tav e dintorni alla tag sorveglianza speciale
Le trivelle di Di Maio
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