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8 marzo, nonunadimeno: la cura della terra non spetta solo alle donne!

Il percorso internazionale “nonunadimeno” rilancia le mobilitazioni per l’otto marzo, ribadendo non solo la necessità di combattere la violenza maschile sulle donne, ma affrontando tutti i nodi critici posti dalla nostra società patriarcale.
In questo primo audio affrontiamo il tema della cura, che non è solo quella che la società delega alle donne per quanto riguarda casa e famiglia, ma riguarda la riproduzione in senso ampio, quindi anche quella della terra e della natura in generale.

[audio:2017-03-09_nonunadimeno_cura_della_terra.mp3]
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In questo secondo audio la descrizione della giornata di lotta, che è iniziata al mattino, prima del corteo, con uno sciopero generale dalla produzione, dalla riproduzione e dal lavoro di cura, con un picchetto presso una farmacia di Torino che si rifiuta di fornire la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, blocchi stradali e solidarietà a delle lavoratrici Auchan licenziate perché in lotta contro il peggioramento degli orari di lavoro con un part-time spezzatino

[audio:2017-03-09_nonunadimeno_torino.mp3]
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La violenza maschile sulle donne è ciò che ha unificato le tante anime che hanno partecipato al corteo, per questo l’invito chiedeva che non venissero portate bandiere, perché il tema della giornata rimanesse chiaro e in primo piano. Quali sono i motivi di questa scelta e come è maturata?

[audio:2017-03-09_nonunadimeno_bandiere.mp3]
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espropri-Susa

Serate informative sugli espropri a Susa e Mompantero

Dopo l’arrivo delle prime lettere di Telt ai proprietari di terreni nella piana di Susa, sono state programmati dal Comitato No -Tav Susa-Mompantero due momenti informativi presso le sale consiliari dei due comuni, in presenza delle amministrazioni, dei tecnici e degli avvocati del Movimento. Il secondo incontro, a Susa, sarà il 10 marzo. Al telefono con Mario, che ci racconta delle serate lasciando chiara una cosa: chiunque ceda i propri terreni ai costruttori dell’opera è complice e compie una scelta precisa

[audio:2017-03-09_serata_espropri_susa.mp3]
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verso una nuova manifestazione no tav

All’ultimo coordinamento dei Comitati è stato deciso di indire una nuova manifestazione popolare per inizio Maggio. La data sarà stabilita con certezza nei prossimi giorni. Il corteo si svolgerà tra Bussoleno e San Didero, oggetto delle prossime procedure di esproprio. Si invita ogni realtà locale a preparare la mobilitazione, anche partecipando ai prossimi coordinamenti dove si stabiliranno meglio i contenuti della manifestazione, che sarà preceduta da una assemblea popolare preparatoria. Rimbocchiamoci le maniche!

l’amministrazione comunale di Bussoleno incontra Telt

Telt chiede l’accesso a dati sensibili per facilitare le richieste di cessione dei terreni interessati dall’opera, mentre la costruzione dei nuovi argini della Dora, un tempo opera obbligatoria, diventa gentile concessione. L’amministrazione comunale non sembra spendersi troppo per una opposizione da «minimo sindacale». Al telefono con noi Francesco, consigliere di minoranza che ha presenziato all’incontro

[audio:2017-02-23-incontro-telt-bussoleno.mp3]
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braccialetto elettrobico

Luca ai domiciliari, con il braccialetto elettronico

Abbiamo sentito Luca, trasferito ai domiciliari in attesa del braccialetto elettronico.

Ci ha raccontato uno spaccato del tempo passato alle Vallette e l’installazione del sistema di controllo telematico impostato dai tecnici Telecom. Non essendocene di disponibili, dopo quattro giorni aggiuntivi di carcere è stato messo ai domiciliari in attesa che se ne trovi uno.

[audio:2017-02-16-luca_braccialetto.mp3]
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Aggiornamento: stamattina sono arrivati i tecnici Telecom a casa di Luca per applicare il braccialetto.

Lo abbiamo sentito telefonicamente per farci spiegare meglio.
Nel frattempo, dopo aver individuato nei Carabinieri di Susa i responsabili di questa vendetta infame, segnaliamo la responsabilità tecnica di Telecom nella gestione e applicazione di questo strumento odioso di controllo.
Attualmente ci sono in Italia 2500 persone con il braccialetto elettronico che a breve potranno arrivare fino a 10000.
Per maggiori informazioni sul funzionamento di questo apparecchio e per esprimere il proprio pensiero a riguardo vi segnaliamo il numero di telefono della centrale operativa di Telecom Beti 0633219964 e la mail braccialettoelettronico@pec.telecom.it

[audio:2017-02-23-braccialetto-luca.mp3]

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braccialetto elettronico centralina

braccialetto elettronico centralina

braccialetto elettronico

braccialetto elettronico no tav

Esclusivo! Intervista all’agente “Rosalba” di stanza al cantiere di Chiomonte

Esclusivo scoop di radionotav: intervista a «l’agente del masso»

Grazie alla nostra talpa nel cantiere di Chiomonte abbiamo raggiunto l’agente «rosalba» (nome in codice), che ci ha raccontato le sue preoccupazioni dovute alla fine dello scavo del tunnel. Che lavoro gli toccherà dopo? Dopo questo periodo di addestramento, sarà mandato in pericolose missioni all’estero? Cosa si rischia veramente nell’arduo compito di difendere un sasso della Val Clarea? Domande che finalmente trovano una risposta

[audio:16-02-2017-agente-rosalba.mp3]
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Capricchia: resistere al terremoto… e anche agli “aiuti”!

Capricchia, piccolo borgo nei dintorni di Amatrice, vive una situazione singolare. Dopo essere stato colpito dal terremoto, ha visto aumentare i suoi residenti. Questo perché le famiglie che lì vivono hanno deciso di non abbandonare la località come invece richiesto dalle autorità, e di organizzare cucine da campo e ripari, che hanno poi attratto gli abitanti delle frazioni limitrofe. Tutto ciò è stato possibile grazie alla solidarietà diretta di tantissime persone da tutta Italia, remando contro la gestione assistenzialista della protezione civile e dei militari: esemplare il caso di un contadino del luogo che, organizzatosi autonomamente per pulire le strade con il trattore, è stato fermato dalle forze dell’ordine perché non in possesso dei regolari permessi. Un caso evidente che ci dà il quadro dell’intervento statale, volto a svuotare il territorio dai suoi abitanti per affidare gestione dell’emergenza e ricostruzione a grandi ditte appaltatrici e non a ricostruire il tessuto di vita precedente al sisma.

Ci scusiamo ma gli audio di questa settimana non sono disponibili.

Nuova richiesta di sorveglianza speciale

La Questura di Torino ha richiesto una nuova misura di sorveglianza speciale per Giorgio “brescia”, residente a Bussoleno. La domanda chiede 2 anni di sorveglianza con obbligo di residenza senza rientro notturno, ed è stata inoltrata dopo il blocco del sondaggio di Terna, quando Giorgio (già raggiunto da un “avviso orale”) si era arrampicato sul mezzo per fermarne i lavori.
Questo è solo una delle richieste che il tribunale di Torino si troverà a discutere nelle prossime settimane.

richiesto il braccialetto elettronico per Luca, detenuto alle Vallette

Già da ieri abbiamo la notizia che Luca, detenuto alle Vallette, abbia ricevuto l’ordine di traduzione per scontare la pena ai domiciliari, cose che però non è ancora avvenuta. Non sappiamo se il ritardo sia dovuto a Telecom, società che ha l’appalto per il sistema di controllo telematico, oppure al rifiuto di Luca di mettere il braccialetto.
Il braccialetto elettronico è un sistema di controllo degli spostamenti del detenuto che comunica tramite router con le centrali di polizia, carabinieri e finanza. Comunica l’effrazione del dispositivo, l’allontanamento dall’abitazione e localizza l’apparato tramite gps. Il suo utilizzo è sperimentale e non molto diffuso (qualche centinaio in tutta Italia). Per protestare contro il suo utilizzo, l’appuntamento come sempre è per un presidio rumoroso davanti la caserma dei carabinieri di Susa, domani venerdì 10 febbraio.
Per chiedere più informazioni è possibile contattare la centrale operativa Telecom allo 0633219964. Fate sentire la vostra voce!

AGGIORNAMENTO: Luca è si trova dalla sera del 10 a casa, senza braccialetto, pare perché la Telecom non ne abbia disponibili al momento. Sempre secondo quanto dettogli, l’applicazione del dispositivo è prevista dalla legge in quanto recidivo. Sarebbero quindi in attesa che se ne “liberi” uno per poi applicarlo, dopo un sopralluogo della Telecom. Cercheremo di saperne di più e con più certezza.