Movimenti in alta valle
L’unione dei Comuni ha recentemente approvato all’unanimità una mozione interrogativa sull’impatto dei lavori tav sul territorio. Tra le varie cose richieste, la proroga delle osservazioni alla variante di progetto al 30 novembre. Questa presa di posizione collettiva stride con le scelte fatte dai singoli sindaci anche successivamente. Salbertrand, Giaglione e precedentemente anche Chiomonte, hanno richiesto la proroga solo fino al 30 settembre. Perchè?
Turismo e compensazioni
Gli interessi delle varie amministrazioni sul territorio non coincidono. A parte il comune interesse a non sfigurare davanti agli elettori, i paesi colpiti direttamente dall’opera puntano a qualche spicciolo in più nel piatto delle compensazioni. Ma i paesi d’alta valle che non verranno investiti direttamente dall’opera, potranno essere menomati nella loro attività principale: il turismo. Sì perché, anche loro lo sanno, cantieri e movimentazione terra vuol dire strade difficili da percorrere.
Proroghe e lavori
Nonostante gli appalti da fare e la proroga delle osservazioni alla variante di progetto, i lavori vanno avanti. Si completano gli ultimi dettagli al tunnel Maddalena 1, si svuota e prepara il cantiere alla prossima fase. Ma, ora, il nuovo cantiere investirà comuni precedentemente meno toccati dall’opera: staremo a vedere se avranno un tardivo moto d’orgoglio
Serata a Salbertrand
Nell’ottica di questi nuovi equilibri, anche grazie alla mozione di minoranza firmata da tutti i sindaci, ora forse sarà meno difficile parlare di Tav in alta valle. Questa sera un primo incontro a Salbertrand alle 21:00. Il momento è favorevole per tornare a fare informazione in questo territorio.
Ascolta la telefonata con Monica, del comitato di Giaglione e consigliera di minoranza, promotrice della mozione firmata da tutti i sindaci:
[audio:2017-08-31-proroga-osservazioni.mp3]scarica qui