appello processone

Appello processone: intervista all’avvocato Coletta

Appello processone a Roma

Sull’udienza di appello processone abbiamo sentito l’avvocato Coletta, del team legale No Tav

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Nell’intervista spiega alcuni aspetti tecnici, anche riguardo i risarcimenti di parte civile.
Ricordiamo che tra coloro i quali saranno condannati, nonostante le pene richieste siano inferiori ai 4 anni, il rischio di carcerazione esiste per il cumulo con altre condanne.

zad: resoconto di ieri a Nantes

Ieri alle 18 la manifestazione di sostegno alla zad.Qualche migliaio i partecipanti. La manifestazione è stata gasata e fortemente repressa, con caccia all’uomo e tre arresti. La gendarmerie ha usato la tecnica della “nassa” circondando gruppi di manifestanti per impedir loro di muoversi. Nella notte, è stata bloccata la tangenziale della città con una barricata infuocata.

Anche contro gli studenti in questi giorni l’operato della polizia è stato molto aggressivo in tutto il paese.

zad: la zona degli scontri di oggi

Qui sopra potete vedere la zona interessata dalla resistenza. Ieri sono state distrutte le case sulla route de chicane, oggi sono arrivati la mattina  da nord e sud dalla route de chicane. per prima hanno abbattuto la  Chèvrerie ferendo un abitante.  L’attacco poi è continuato  dall’incrocio dove c’era Lama Faché, distrutto ieri e si è esteso a est, nella parte non motorizzata, e lungo la strada delle Fosses Noires. A est sono sorte oggi nuove barricate e lungo la strada delle Fosses gli sbirri sono dovuti retrocedere e fermarsi davanti alle barricate e alla risposta dei resistenti. Non sono riusciti a risalire dai 100 Noms verso le Fosses e le Vrai Rouge che per ora resistono dietro le barricate.

Annunciate ancora manifestazioni a Nantes per 18:00

Zad, la resistenza continua e va all’attacco

Secondo giorno di attacco alla Zad di Notre Dame des Landes. gli sbirri, sempre preceduti da un’enorme lancio di lacrimogeni, anche con tiri ad altezza uomo, hanno distrutto la Chèvrerie. Ma si sono poi dovuti fermare sulla strada delle Fosse Noire.  Come ieri hanno circondato i Vrai Rouge ma di fronte alla resistenza sono dovuti retrocedere. Hanno in seguito mandato avanti i blindati contro le barricate, incendiati però da tiri di molotov. La resistenza continua ed anche l’invito a raggiungere il luogo. Solidarietà diffusa da tutto il paese e dal mondo. La battaglia continua!

VIVA LA RESISTENZA!!

sgombero della zad

aggiornamento dopo la prima giornata di sgombero della Zad

Sgombero della zad

Proprio ora, alle 18 dopo più di 12 ore di attacco iniziano a ritirarsi i primi drappelli di militari impegnati nello sgombero della zad. Distrutti almeno nove insediamenti abitativi: planchettes, planchouette, lama fâché, noue non plu, youpiyoupi, jessie james, phare ouest, chèvrerie, 100 nom, tutti nel cuore della Zad. Gli altri luoghi sono rimasti sottocostante minaccia poliziesca e tutta l’area è stat inondata di gas lacrimogeni e granate stordenti. Ancora adesso sono in arrivo cannoni ad acqua ed elicotteri.

Nella giornata sono andate a fuoco due macchinari delle forze di distruzione e un’altra è rimasta impantanata. Le operazioni sulla zad continueranno domani probabilmente a cominciare da vraies rouges e Rouge et Noi. A nulla sono valse le procedure nominative di espulsione che avrebbero dovuto impedire lo sgombero illegale e di forza.

Sei feriti e sette arrestati tra i sostenitori della Zad che, tutti presenti, rappresentano lintera diversità del movimento. Ora l’attenzione si sposta su Nantes e sulle decine di altre città che hanno mobilitazioni di solidarietà in programma. Anche a Monginevro e a Claviere c’è un appuntamento in corso.

solidarietà alla zad

solidarietà alla ZAD di Notre Dame des Landes

A sostegno della ZAD di Notre Dame des Landes

Stamattina con 2500 gendarmi, mezzi militari e gas lacrimogeni è iniziato lo sgombero della Zad di Notre Dame des Landes, a Nantes, Francia. Dopo 25 anni di resistenza il movimento contro l’aeroporto è riuscito a impedire lo sventramento di un territorio naturale e agricolo che ancora resiste al cemento, allo sfruttamento agricolo industriale e alle grandi opere infrastrutturali, costringendo il governo a rinunciare al progetto. Il variegato movimento contro l’aeroporto è cresciuto nel tempo e alla difesa di quei 1650 ettari ha aggiunto la consapevolezza che l’aeroporto ha dietro un mondo che lo rende necessario, arrivando a battersi contro un intero sistema economico di sviluppo. Ha coinvolto negli anni non solo contadini e abitanti della zona, ecologisti e movimenti sociali, ma anche i lavoratori delle stesse ditte che avrebbero dovuto costruire l’aeroporto, operatori aeroportuali, studenti, migranti e proprio in questi giorni anche i ferrovieri. Ha unito le persone e le lotte, contadini e operai, studenti e migranti, ferrovieri e lavoratori aeroportuali, città e campagna. Sosteniamo la ZAD come luogo di riferimento, organizzazione e sperimentazione a cui non possiamo né vogliamo rinunciare e rilanciamo il loro appello alla mobilitazione. Già da oggi e per tutta la durata dell’operazione di polizia sono previste più di 80 iniziative in tutta la Francia, una manifestazione sabato a Nantes e la rioccupazione della zona.Il Movimento No Tav esprime tutta la sua vicinanza alla Zad e al movimento contro l’aeroporto che subiscono questo attacco proprio dopo aver ottenuto il risultato storico della rinuncia alla realizzazione del progetto.

Il Movimento No Tav esprime tutta la sua vicinanza alla Zad e al movimento contro l’aeroporto che subiscono questo attacco proprio dopo aver ottenuto il risultato storico della rinuncia alla realizzazione del progetto.

no all’aeroporto e al suo mondo – si parte e si torna insieme

Movimento No Tav

9 aprile 2018

sgombero della zad imminente

sgombero della ZAD imminente

Allerta sgombero della ZAD
2500 gendarmi stanno convergendo sulla zona per iniziare lo sgombero della Zad di Notre Dame des Landes. invito a convergere sulla zona, ad agire localmente, a ritrovarsi sotto le prefetture alle 18 il giorno d’inizio dello sgombero, a rioccupare la Zad la domenica successiva allo sgombero

seguiranno aggiornamenti