- Espropri a San Giuliano di Susa
- Decreto sicurezza – DDL 1660

Radio no tav in onda ogni giovedì dalle 13 alle 14:30. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale.
Attualmente la radio ha la funzione di informazione sulla lotta al treno veloce. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove,
Sul sito potete trovare un buon archivio con le registrazioni delle trasmissioni di questi ultimi anni. In particolare cerchiamo di potenziare lo spazio dedicato a tematiche specifiche, che potete cercare tramite le tag.
Accoppiato al sito abbiamo una pagina facebook, strumento di comunicazione con molte contraddizioni a nostro avviso: si limita ad essere il nostro specchio sui social.
potete contattare la redazione via mail o al nostro numero 3348825117 attivo durante il programma
radio no tav
Carcere – intervista a Nicoletta Dosio
No Muos – intervista a compagn@ sicilian@
Nuovi cantieri TAV
Allarme PFAS, quali sono le relazioni con i cantieri TAV e con la devastazione dei territori?
Fogli di via e iniziatine in valle
Nuclare: nuovi tentativi del governo e nuove lotte
Solidarietà con il popolo palestinese
Rivolta degli agricoltori: contenuti e strumentalizzazioni
dal presidio Notav di Venaus
Volantino affisso sui muri della Valle di Susa
Le reti di trasporto europee e trans europee sono investite da direttive strategiche EU, a servizio della guerra e dell’opera di costruzione di una futura forza militare comunitaria. Abbiamo sentito Luca, dell’assemblea No Tav Torino e Cintura.
Una analisi approfondita che parla di corridoi, di accordi Nato e Pesco (l’accordo di cooperazione militari tra stati membri), di logistica militare e delle sue esigenze.
Abbiamo sentito Bruna Consolini, sindaca di Bussoleno, per fare il punto sulle “opere di accompagnamento” all’opera tav. Tra queste sono state inserite le opere di manutenzione del territorio, normale prerogativa di Stato e regione, per mettere in difficoltà le amministrazioni No Tav. Rinunciare alle opere necessarie e dovute o accettare le compensazioni, anche se “truccate”?
Durante la trasmissione abbiamo ricevuto diversi commenti critici che non abbiamo fatto in tempo a rivolgere alla sindaca. Li riportiamo per correttezza:
ascoltatore-ascoltarice 1:
A sentire la Sig. Consolini
non c’è alcuna discussione.
Non si parla come opzione di non prendere le compensazioni, ma di come prenderle con un artificio da politicanti dell’ultima ora.
Forse la Giunta dovrebbe dire pubblicamente che tradisce il mandato elettorale di giunta notav ….o forse nel più discreto silenzio dimettersi
ascoltator*2
Se le opere sono necessarie e dovute per la sicurezza del territorio e ce le danno come opere di accompagnamento, di fatto non ci danno nulla in più del dovuto. La sicurezza del territorio è un compito della regione, in questo modo ci gudagna la regione, mica noi!
ascoltatore 3
ma il movimento no tav non aveva tre gambe? una dice “no tav ” e l’altra dice “come tav?”
Radionotav porta il suo saluto e il suo appoggio agli arrestati no tav, di valle e di torino, che hanno il merito di portare avanti l’opposizione reale all’opera. L’Ue ha inserito il Tav tra le opere militari di carattere strategico: lo scenario ucraino sarà la norma, dove diversi imperialismi si combatteranno continuamente e sempre più vicino a noi. Opporsi e resistere a questi disegni, anche fermando la logistica di guerra di cui il Tav sarà parte, sarà sempre più necessario, pena non avere altra scelta che arruolarsi nell’uno o nell’altro campo