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apericena resistente

al presidio ex-autoporto di San Didero

Oggi, Domenica 20/12 al presidio ex-autoporto di San Didero è prevista una lunga giornata di iniziative che terminerà con un APERICENA RESISTENTE

Il 31 dicembre, data di scadenza per l’inizio dei lavori dell’autoporto diSan Didero si avvicina. In vista delle feste, la possibilità di sgombero del nuovo presidio si fa sempre più concreta. Oggi domenica 20 dicembre, ci sarà una giornata ludica e di scoperta del territorio (ore 10: giochi per i bambini; ore 12: spettacolo teatrale; ore14: mappatura del territorio).

Oltre a questo, invitiamo tutte/i ad un’apericena resistente e condivisadalle 18.30. Porta piatto, bicchiere, posate e soprattutto SACCO A PELO e MAALOX (per la digestione 😉) La cena sarà un momento importante per organizzarsi in vista dei prossimi giorni!

#notav

La Cura è nella Terra

San Didero, l’autoporto e la pandemia: 4 punti fermi.

1.

In epoca di pandemia di tutto abbiamo bisogno tranne che aumentare i contatti, i contagi e la trasmissione di oggetti e persone da un capo all’altro del mondo. Il virus arriva in businness class: non vogliamo porti, né areoporti, né autoporti.

2.

Le terre soggette ad incuria e inquinamento vanno recuperate, bonificate e ripristinate. Coloro che ne hanno avuto possesso finora non hanno diritto a continuare ad averle in affido, tanto meno a peggiorarne lo stato.

3.

I cantieri per l’alta velocità sono prima occupati di forza, poi legittimati con le procedure di esproprio. La legge è il vestito buono del prepotente, il salvacondotto per l’uso unidirezionale della forza.

4.

Il covid è causato da un virus, ma la pandemia dal sistema sociale in cui viviamo.

Stare a casa, il distanziamento sociale, possono evitare il rischio di contagio per le categorie più a rischio, ma le cause della pandemia si combattono sul piano sociale e storico. Dobbiamo affrontare il modo in cui l’uomo vive sulla terra, l’industrialismo, l’urbanizzazione. Basta col governo degli industriali.

L’estate di lottA È COMINCIATA

Presidio itinerante, mulini, azioni di disturbo e sabotaggio, fomne notav e altro ancora

La trasmissione del 9 luglio: un resoconto dal presidio itinerante, con azioni, assemblee, cortei.



3 Luglio: colazione di disturbo all’accesso del cantiere in zona statale. Al pomeriggio corteo a Susa, da Piazza del Sole alla Bella Napoli, dove mangiavano le forze dell’ordine prima di essere disturbate, all’hotel Fell, dove dormono, passando per il comando dei carabinieri, il Napoleon e via Roma. Nottata di disturbo alle forze dell’ordine.

4 luglio: giornata di autoformazione sui futuri cantieri in valle organizzata dal presidio itinerante: molti giovani e volti nuovi. tappa a San Didero, Caprie e Susa. Smontata la ferrovia di servizio alla cava di Caprie, che servirà a trasportare lo smarino. La formazione continua con Mario, al presidio di San Giuliano e con Simone Franchino, a Exilles.

5 luglio: discussioni approfondite, con vari relatori su pandemia, emergenze e risposte dei movimenti. Nel pomeriggio passeggiata di sostegno al presidio permanente ai mulini. Passeggiata informativa a oulx sulla situazione delle frontiere.

L’arresto di Emilio e un suo intervento radiofonico dai domiciliari.

Corteo a Bussoleno per Emilio, Brescia, Nicoletta.

Week end di iniziative organizzato dalle Fomne No Tav, collegamento telefonico con Adele.

Iniziativa del Comitato Susa-Mompantero: risistemazione del presidio “Il Sole in un Baleno” e della scritta No Tav sulla montagna, sabato alle 9:00. Intervento telefonico di Doriana Tassotti.

Estate di lotta e iniziative a venire:

9-11-12 luglio presidio a Torino più Week End Fomne No Tav

17-18-19 luglio 3 giorni di lotta a cura del Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno

20-21-22 luglio Campeggio di Ecologia Politica

24-25-26 luglio Critical Wine

29-30-31 luglio e 1-2 agosto Campeggio Giovani No Tav

Urgente! Clarea, S.Didero, Chiomonte: riparte l’opposizione

Sono ripartiti i lavori: dove convergere

1- Mulini Clarea, lato Giaglione: l’allargamento del cantiere fino al tunnel autostradale è imminente. Attrezzatura e macchinari sono arrivati (gru, scavatori, camion, mezzi per spostare i jersey). sonoarrivate le truppe di Celere (in albergo ad Avigliana). Manca solo l’ordinanza. Da domattina, o martedì, ci si aspetta lo sgombero, l’esproprio e la recinzione dei terreni.

E’ nato nel frattempo un presidio permanente nell’area dei mulini, provvisto di tende e cibarie. Si dorme lì già da ieri. Chi potesse raggiungerli c’è da fare sulle barricate e nel monitoraggio delle truppe di devastazione.
Dopo lo sgombero, ci si ritroverà a Giaglione o, se impossibilitati, in piazza del mercato a Susa o Bussoleno.

2- S. Didero, dal presidio lungo l’autostrada fino allo svincolo di Bruzolo. Lavori in corso lungo l’autovia per permettere il passaggio dei mezzi d’opera. Motoseghe, decespugliatori e ruspe al lavoro. Operai montano reti dove mancano. Prevista la costruzione di nuovi svincoli in previsione del nuovo autoporto.

3- Chiomonte, Gravella. Sulle ceneri del vecchio presidio è prevista la ricostruzione di un riparo, un punto agile e funzionale ai mesi che verranno. Appuntamento dal 2 al 5 luglio, salvo impreviste evoluzioni

Restate aggiornati!

#notav

variante di progetto del cantiere

Variante di progetto del cantiere TAV presentata Chiomonte

La variante di progetto del cantiere è stata presentata da pochi giorni. Farà di Chiomonte lo snodo centrale dello scavo del tunnel di base in maniera permanente e definitiva. 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni.

Luca Giunti della commissione tecnica sta leggendo per noi la variante di progetto del cantiere avanzata da Telt. è previsto:

  • l’allargamento del cantiere verso Giaglione (sotto al borgo Clarea) e verso via Avanà (Colombera inclusa).
  • la costruzione di due nuovi svincoli autostradali (operazioni che potranno partire in autunno, previste per il 2018 e realizzabili sulla carta in due anni e mezzo).
  • spostamento dell’autoporto di Susa a S.Didero. Successivamente potranno iniziare le opere di scavo dalla Clarea in un secondo tunnel parallelo a quello geognostico. Le operazioni avverranno inizialmente con tecniche tradizionali e poi con fresa rotante. La fresa definitiva inizierà a scavare dopo 3 chilometri all’interno della montagna.
  • Lo smarino andrà via camion a Salbertrand (ufficialmente via autostrada) dove sarà allestita un’enorme area di smistamento e lavorazione delle terre. Qui avverrà la preparazione dei conci e il caricamento dei treni che trasporteranno le rocce di scavo via ferrovia a Caprie e Torrazza Piemonte.
  • Tempi previsti: infiniti. le grandi opere devono durare: più sono diluite nel tempo, più si guadagna.

Al telefono con noi Luca Giunti, della commissione tecnica No tav

[audio:2017-07-13-giunti-presentazione-variante.mp3]

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qui una precedente intervista rilasciata da Alberto Poggio del team tecnico no tav sul futuro delle opere in valle

per conoscere, promuovere o organizzare incontri con i tecnici no tav: TecNoTav Tour

tecnotavtour

voci dal corteo#6: TecNo Tav Tour spiega presente e futuro dell’opera

Ospite nello studio mobile al corteo Alberto Poggio, tecnico no tav che ci ragguaglia sullo stato tecnico dei lavori, sulle prossime e probabili prospettive. ricordando il “TecNo Tav Tour” (vedere la pagina facebook) che si rende disponibile a organizzare incontri tecnici sullo stato dei lavori, ascolta il contributo sul futuro del cantiere di Chiomonte, su espropri e prossimi cantieri:

[audio:corteo_poggio.mp3]
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riflessioni e prospettive per il 2017: assemblea di movimento a San didero

L’anno appena iniziato vedrà alcune novità sul fronte dei lavori per la costruzione del tav. Mentre è all’ultimo kilometro lo scavo del tunnel geognostico, sono stati stanziati i fondi per l’inizio dello scavo della galleria di base (quella principale). Per farlo, sono necessarie nuove aree e infrastrutture, tra cui il nuovo svincolo autostradale a Chiomonte, un deposito e interporto per lo smarino a Salbertrand, lavori sull’area di interconnessione ferroviaria tra Susa e Bussoleno, lo spostamento di autoporto e pista di guida sicura a San Didero e Butigliera, l’eventuale pozzo di ventilazione in Val Clarea. Se ora non possiamo sapere da dove cominceranno, a parte lo svincolo di Chiomonte compreso nell’area di lavoro del cantiere in Clarea, il movimento si pone riflessioni e problemi su come affrontare i prossimi passi. Abbiamo sentito Luca, presente alla discussione.

[audio:2017-01-12-resoconto-s-didero.mp3]
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iniziative per l’8 dicembre a San Didero, ramats, giaglione e venaus

L’8 dicembre, data della “liberazione di Venaus”, saremo a San Didero dove sono previsti i futuri espropri per lo spostamento dell’autoporto che si trova oggi a Susa.
Alle 13 ci troveremo per una polentata conviviale
Alle 16 faremo una passeggiata per conoscere i terreni interessati dal progetto
Alle 18 accenderemo un grande falò

In serata, dalle 20, sono previsti altri due falò, uno al Piano delle Rovine (Giaglione) e uno alle Ramats (chiomonte), a cui seguirà una passeggiata notturna verso le reti del cantiere della Clarea.

Ai nostri microfoni Loredana Bellone, sindaco di San Didero che invita alla partecipazione e alla resistenza.

[audio:2016-12-01-loredana-bellone-falò-sandidero.mp3]
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lettere di esproprio a san didero

A San Didero è previsto lo spostamento dell’autoporto di Susa, opera preliminare per la costruzione della stazione internazionale, che però nel progetto cosiddetto “low cost” (traduzione: magno quello che c’è poi si vedrà) non compare…
Se le forze di occupazione capeggiate dal ministero degli interni vorrebbero ritardare i lavori in bassa e media valle per finire prima il lavoro di repressione progressiva sul movimento notav, dall’altra le forze economiche hanno la necessità di cantierizzare subito alcuni progetti per poter accedere ai soldi promessi dai vari bandi prima che scadano.
Per questo Telt ha inviato delle lettere di esproprio per vari terreni nel comune di San Didero e limitrofi. Su alcuni di questi gravano dei diritti d’uso civico, diritti risalenti ad epoca precedente al codice penale e che sono inalienabili. Sull’argomento abbiamo raccolto due interviste, prima e dopo l’incontro pubblico con i proprietari dei terreni che promettono battaglia.

[audio:27-10-2016-espropri-san-didero.mp3]
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[audio:10-11-2016-itv-luigi-Casel-san-didero.mp3]
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