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No Tav: sabotato il corridoio ecologico del cantiere

Buone notizie dal cantiere Tav di Chiomonte: pare infatti che la sua espansione sia stata fortemente rallentata impedendo di tagliare gli alberi intorno al perimetro.

Secondo le fonti sarebbero state posizionate schegge di metallo nel bosco intorno, per impedirne l’abbattimento. I lavori che dovevano essere completati entro metà marzo sarebbero fermi. L’idea di deportare farfalla e pianta nutrice per questa primavera così salterebbe all’anno prossimo. Se gli studi e le prescrizioni ambientali non fossero uno scherzo, l’espansione del cantiere dovrebbe aspettare l’anno prossimo. Ma è come credere che gli asini volano.

Secondo il progetto pubblicato sul sito del ministero dell’Ambiente, era prevista la costruzione di dieci aree deforestate di 20 metri quadri unite da corridoi diradati di circa 10m. Lo studio è stato curato dall’università di biologia di Torino (prof. Bonelli),  il taglio doveva essere completato dal Consorzio Forestale Alta Valle Susa (Ing. Dotta), deputato alla tutela ambientale dai Comuni. I terreni sono tutti comunali e nessuna comunicazione è stata data dal sindaco di Giaglione (Marco Rey), a capo di una lista sedicente “contraria all’opera”.

In questi giorni sono all’opera alcuni ricercatori che stanno posizionando trappole a feromoni nel prospettato corridoio ecologico, le cui mappe sono state pubblicate sul ministero

I lavori, che dovevano essere conclusi in tempo con la fine dell’epoca di taglio del bosco, (15 marzo), in tempo per lo sfarfallamento dei bruchi (inizio primavera), in tempo per il trapianto dei bulbi di Aristolochia (ora già in fiore), non sono stati conclusi.

In tempi di “state a casa”, dopo la delusione degli apritori di scatolette e l’inefficacia dei meccanismi istituzionali e di garanzia, il movimento sembra aver rimesso gli scarponi.

Il corridoio dove verranno tagliati gli alberi. FONTE: ministero dell’ambiente

L’area interessata dai tagli è quella retinata in giallo, un’area franosa di proprietà comunale. Il corridoio (serpentone verde) si interrompe ben distante dall’area di riproduzione della farfalla (poligono rosso), poco mobile a loro stessa detta. Probabilmente questo ha facilitato e accelerato la procedura, non dovendo chiedere permessi o espropri.Grazie e buon lavoro!

“La farfalla è solo una mano di vernice”. Colazione al Consorzio

Stamattina colazione al Consorzio Forestale Alta Valle Susa, Oulx.
Davanti a un caffè, abbiamo parlato con gli operai che si recavano al lavoro in Clarea, e con il direttore. Il loro lavoro è indispensabile all’ampliamento del cantiere di Chiomonte.

Fuori dallo stabile diversi lavoratori hanno espresso perplessità sui lavori che sono stati richiesti, ma hanno anche spiegato la situazione precaria in cui si sentono: sia i dipendenti fissi che gli stagionali (la maggior parte) sanno che “lì c’è la porta”. “Ci tengono per lo più stagionali, non sai mai se verrai richiamato”. “Dipendiamo dai comuni, dai sindaci che cambiano… dobbiamo stare al gioco”. “Faremmo a meno di andare (in Clarea), ma se ci dicono vai lì, ci dobbiamo andare”.

Abbiamo riferito questa cosa al direttore dei lavori, che ha smentito “Se qualcuno non vuole venire, può rifiutarsi. Spero proprio che nessuno si senta obbligato”. Accogliamo questa come una buona notizia, ma sarà poi vero? Che libertà ha un dipendente di rifiutarsi di lavorare di fronte al datore di lavoro senza subire conseguenze?

Ci hanno promesso che ne parleranno tra loro. Oggi si conclude la prima, piccola, tranche di lavori, la pulizia dell’area di riproduzione della farfalla. Lavori svolti con la polizia sul collo. Più che a proteggere lo svolgimento dei lavori, sembra che vigili su dei lavoratori forzati. “Spuntano puffi da tutte le parti, sembra di andare a funghi”.

Solo una mano di vernice

Sia i dipendenti, sia il direttore sembrano abbiano molto chiare le funzioni del loro lavoro. “E’ solo una mano di vernice” “il Consorzio non è come un qualsiasi privato, la nostra presenza serve solo a dare una qualifica all’intervento” che, diplomaticamente, “rischia di essere un gran c***ta”.

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Buon Natale, Lega!

Aggiornamenti della settimana in breve:

Marcia ad alta felicità, arresti e misure; programma dei corridoi ecologici in Val Clarea; Bardonecchia: Frecciarossa sulla linea storica e nuovo ufficio anti-migranti; Buon natale, Lega!
ed altro ancora….

In due parole: i lavori preparatori per il tunnel di base continuano su più fronti, tranne che su quello dei lavori . Preparano il terreno con espropri  e appalti, spargono finanziamenti per conquistare il favore di enti, università e privati, continuano con operazioni di polizia ad allontanare persone dai luoghi interessati.

Cantiere e dintorni
  • Marcia del 27 luglio, festival alta felicità: due arresti e 14 misure cautelari, a persone tra i 19 e 64 anni, con arresti, obblighi di dimora e divieti.
  • “corridoi ecologici”. L’invenzione della professoressa Bonelli verrà realizzata dal CFAVS, i tempi dovrebbero essere brevi. Termine naturale metà marzo, epoca di conclusione del taglio boschivo e inizio dello sfarfallamento della Zerynthia. In Clarea diradamento boschivo in piazzole distanti 20 metri, dove verranno trapiantate piantine di aristolochia e trasferiti bozzoli di farfalla.
  • Arrivate lettere di esproprio, anche per i terreni acquistati collettivamente dal movimento
Frecciarossa e Viareggio
  • Arrivato a Bardonecchia il Frecciarossa 1000, in partenza da Napoli il fine settimanDi “padroni a casa nostra” ce ne sono fin troppi, respingiamoli!a. Sulla vituperata “tratta storica” ecco il Frecciarossa che collegherà dall’anno prossimo, Torino a Lione, senza bisogno di tunnel di base
  • Confermata in appello la condanna a 25 imputati tra i manager di Fs, Rfi e altri, compreso l’ex a.d. Moretti. Non hanno fatto nulla per diminuire l’impatto in caso di incidente.
Buon Natale, Lega!

Comitato di accoglienza per Molinari (capogruppo alla camera per la Lega). All’agriturismo San Giuliano per raccogliere soldi e stringere mani in occasione di Natale. Qui un volantino con le motivazioni dell’appuntamento, tratto da fb.

Di “padroni a casa nostra” ce ne sono fin troppi, respingiamoli!

Frontiera e oltre frontiera
  • Domenica giornata in frontiera, rompiamo l’indifferenza sulle piste!
  • Gap: si sono svolte diverse giornate di mobilitazione contro la riforma pensionistica: “quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto”. Più info. Frecciarossa e Viareggio

A presto!

#notav #Lega

 

Università e Consorzio Forestale a libro paga di Telt

Telt paga studi e compensazioni per la farfalla rara, i soldi pitturano di verde il progetto

Università e Consorzio Forestale Alta Valle Susa si prestano al lavaggio verde di Telt, pagati dai costruttori dell’opera.

Il nostro intervento durante la conferenza stampa

[audio:telt-unito-cfavs.mp3]

scarica telt, farfalla, università e consorzio

Forse con qualche spicciolo in più il dipartimento di Zoologia sarebbe pronto a dire che anche gli asini volano, o la facoltà di Agraria che salveranno capre e cavoli.

Ma chi crede più ai power point ea i rendering pitturati di verde? La pubblicità può esser fatta bene, ma chi la paga infine vuole sempre venderti qualcosa… Chi si presta a questa copertura si assume la responsabilità di indorare la pillola e sale sul carro dei fautori dell’opera. Complici, corresponsabili, cogestori o asserviti, in buona o cattiva fede?

Mentre i ricercatori cercano piccoli bruchi sotto le foglie d’erba, a fianco  loro  i grandi capitali fanno affari devastando il territorio: ma il peso dei soldi forse non fa loro alzare la testa e non se accorgono. Guardano l’infinitamente piccolo, raccolgono dati. E’ il loro lavoro, Telt li paga apposta perché non alzino la testa. Che delusione, l’umanità.

L’Università è succube delle grosse imprese, che finanziano la “ricerca”, e senza ricerche si abbassa il rating, e si perdono finanziamenti statali…

E il consorzio?

Non è espressione delle amministrazioni comunali, pagato da loro e che lavora per loro, per la manutenzione del territorio, delle foreste e dei bacini idrici? Perché i sindaci e le giunte sedicenti No tav  non dicono niente?

Pecunia non olet

Risalendo il flusso dei soldi, capiamo  chi sta con chi e chi e perché, ma non per questo crediamo ai capri espiatori. Ognuno è responsabile per ciò che fa, e se gli rimane un minimo di coscienza renderà conto, almeno a sé stesso,  di quello che fa o non fa. Ma non crediamo ai capri espiatori quando il marciume è diffuso e condiviso. Se per essere no tav basta una spilla, bene, altrimenti è tempo che molti, troppi, dicano in che scarpa hanno il piede, e facciano la loro parte, a cominciare da chi ha ruoli pubblici.

Qui sotto il volantino diffuso all’università, quando è stata interrotta la conferenza stampa indetta da Telt con l’inchino di tecnici e ricercatori.

asini

 

 

 

aggiornamento sulle ipotesi di allargamento del cantiere

Riproponiamo un riassunto aggiornato sull’ipotesi di allargamento lato Giaglione del cantiere di Chiomonte
  1. Secondo il D.L. del 20 luglio 2018 , n. 95 «alla luce della tempistica dell’attuale iter autorizzativo e di appalto, l’area industriale TELT potrà prevedibilmente avviarsi a partire dalla seconda metà del 2020» (art 123);
  2. Andranno creati dei corridoi ecologici (cioè tagliate strisce di bosco) per permettere alla farfalla Zerynthia di migrare verso altre aree della Val Clarea;
  3. Essendo state censite altre popolazioni di Zerynthia nei pressi della Clarea, l’espansione del cantiere è possibile.
  4. la data di scadenza dell‘autorizzazione regionale per la posa della passerella sul Clarea, emessa il 15/10/2018 dovrebbe essere scaduta intorno al 28/10/2018 (12 mesi dal recepimento);
  5. A fine 2019 verrà finanziato dall’EU il 40% delle spese per i tunnel geognostici finora realizzati (finanziamento a consuntivo di soldi già spesi). Improbabile però che vengano realizzate altre opere per essere inserite nelle spese;
  6. gli espropri non sono cominciati, anzi non tutti i proprietari hanno ricevuto la richiesta di cessione bonaria, che li precede;
  7. ad oggi non sono segnalati movimenti di truppe o di cantiere
  8. per quanto riguarda gli operai, non si parla di assunzioni prima di due-tre mesi;
  9. l’allargamento deve avvalersi della passerella pronta al lato del Clarea, ma per posarla è obbligatoria la presenza di una enorme GRU fissa che al momento non è presente sul luogo;
  10. le massicciate dove deve poggiare la passerella vanno alzate e eseguite altre opere idrauliche sull’alveo Clarea;
Però da tenere in conto:
  1. non sarebbe la prima volta che anticipano il posizionamento di reti all’esproprio legale
  2. truppe ed operai si possono muovere all’ultimo e con discrezione
  3. l’allargamento è affidato a un consorzio di imprese capeggiato da F2 che lo possono realizzare con i propri operai
  4. Visti i tempi di taglio alberi e di riproduzione della Zerynthia, per primavera queste opere dovrebbero essere terminate

Per quanto noto al momento ogni ipotesi di allargamento dovrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo, rimandarsi a dopo la fine dell’anno 2019.