A CHIOMONTE QUALCUNO STA IMPLORANDO COMPENSAZIONI

A Chiomonte da qualche anno si è presentata nello scenario paesano una nuova associazione denominata Imprend’oc che ora si propone come soggetto che indirizza l’amministrazione comunale nella gestione delle compensazioni TAV. Ha redatto uno studio denominato Chiomonte 2025 che è a metà fra una lista della spesa (leggasi richieste di compensazioni) e un libro dei sogni.
Con parti, come il Piano di Riqualificazione del Patrimonio Immobiliare di Chiomonte, che potrebbero ulteriormente favorire la penetrazione del cantiere TAV nella vita quotidiana del paese già pesantemente danneggiato da quasi sei anni di cantiere militarizzato.
Abbiamo commentato questi sviluppi con Giorgio Guglielmo, consigliere di opposizione a Chiomonte

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L’ACCATTIVANTE VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE DEL CANTIERE TAV DI CHIOMONTE

La Valutazione di Impatto sulla Salute del cantiere TAV di Chiomonte rientra nelle varie prescrizioni previste e collaterali ai lavori della Maddalena. Redatta dall’università di Torino è costata non poco e presenta numerose pecche e aspetti per lo meno discutibili se non bizzarri.
Un commento dettagliato è possibile trovarlo qui
Ne abbiamo parlato con Simone di Spintadalbass che ne descrive alcune parti

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Chiomonte: manovre dell’amministrazione in vista dell’ampliamento del cantiere

Al telefono Giorgio Guglielmo, consigliere di minoranza a Chiomonte. Tra proposte di delibera e mozioni, l’amministrazione comunale accondiscende all’ampliamento del cantiere. Diverse le ipotesi su tale allargamento, che dovrebbe essere sia sulla Colombera (lato centrale idroelettrica), sia sulla piana verso Gravere

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Qui sotto, una delle discariche dello smarino del tunnel Alptransit del Gottardo
alptransit-discrica

Melendugno, prime prove per dividere il movimento

Un’altro collegamento col fronte No Tap. Dopo il blocco dei lavori grazie all’interposizione del presidio di lotta, il Tar firma una sospensiva fino al 19 Aprile. Bastone e carota, la sospensiva e le manganellate fanno spazio alla canea mediatica contro il movimento reo di aver bloccato l’accesso al cantiere spostando le pietre di un antico muretto a secco. Come sempre, si cerca di dividere il movimento ricercando i più cattivi

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El Salvador, approvato il divieto di sfruttamento, estrazione e lavorazione mineraria

Presente in studio Mariateresa, recentemente tornata dal Salvador con l’associazione Lisangà. Ci racconta la recente approvazione di una legge che blocca lo sfruttamento delle miniere di metalli, in particolare d’oro, nel sottosuolo del paese devastato anche dal punto di vista idrico. E’ stato vietato anche l’uso dei metalli pesanti utilizzati durante la lavorazione.
La lotta contro le miniere ha radice nelle comunità locali che subiscono le conseguenze della lavorazione sulle terre e sulle acque. L’opposizione nasce proprio dall’impedire fisicamente l’accesso ai cantieri di operai e ingegneri.
L’opposizione alle miniere è riuscita nel tempo a costruire una “mesa nacional” coinvolgendo tutti i settori sociali inclusa la chiesa cattolica. La legge è stata approvata col consenso di tutti i partiti sotto il governo del fmln, fronte guerrigliero divenuto partito nel 1992

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corrispondenze no tap

Al telefono con noi una voce dal presidio no tap ci aggiorna sugli ultimi sviluppi, finita la “tregua” ossia la riorganizzazione di chi cerca, con le false promesse e le forze dell’ordine, di forzare i blocchi e continuare i lavori

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barricatetap

recensione e repressione: Roberta Chiroli, Ora e sempre No tav

Sandro Moiso di Carmilla on line recensisce per noi il testo di Roberta Chiroli “ora e sempre no tav”. L’autrice è stata condannata in tribunale per avere responsabilità morale nella lotta come emerge dalla sua tesi di laurea poi divenuta libro.
In aggiunta, Sandro offre una riflessione sulla sempre maggiore importanza delle lotte territoriali rispetto alle grandi chiamate nazionali, come si vede anche per il no tap o per la zad di Notre Dame des Landes, dove si creano comunità che si pongono fuori e oltre a questa società, rifiutando di essere governate e prendendo in mano le proprie vite

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chiroli