variante di progetto del cantiere

Variante di progetto del cantiere TAV presentata Chiomonte

La variante di progetto del cantiere è stata presentata da pochi giorni. Farà di Chiomonte lo snodo centrale dello scavo del tunnel di base in maniera permanente e definitiva. 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni.

Luca Giunti della commissione tecnica sta leggendo per noi la variante di progetto del cantiere avanzata da Telt. è previsto:

  • l’allargamento del cantiere verso Giaglione (sotto al borgo Clarea) e verso via Avanà (Colombera inclusa).
  • la costruzione di due nuovi svincoli autostradali (operazioni che potranno partire in autunno, previste per il 2018 e realizzabili sulla carta in due anni e mezzo).
  • spostamento dell’autoporto di Susa a S.Didero. Successivamente potranno iniziare le opere di scavo dalla Clarea in un secondo tunnel parallelo a quello geognostico. Le operazioni avverranno inizialmente con tecniche tradizionali e poi con fresa rotante. La fresa definitiva inizierà a scavare dopo 3 chilometri all’interno della montagna.
  • Lo smarino andrà via camion a Salbertrand (ufficialmente via autostrada) dove sarà allestita un’enorme area di smistamento e lavorazione delle terre. Qui avverrà la preparazione dei conci e il caricamento dei treni che trasporteranno le rocce di scavo via ferrovia a Caprie e Torrazza Piemonte.
  • Tempi previsti: infiniti. le grandi opere devono durare: più sono diluite nel tempo, più si guadagna.

Al telefono con noi Luca Giunti, della commissione tecnica No tav

[audio:2017-07-13-giunti-presentazione-variante.mp3]

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qui una precedente intervista rilasciata da Alberto Poggio del team tecnico no tav sul futuro delle opere in valle

per conoscere, promuovere o organizzare incontri con i tecnici no tav: TecNoTav Tour

Bure: resistenza antinucleare contro l’interramento delle scorie

A Bure, in Francia, l’Andra ha individuato un possibile luogo di interramento delle scorie nucleari. Ad opporsi da anni gli abitanti del paese, le associazioni ambientaliste e diversi militanti accorsi sulla zona per viverci e opporsi al progetto. Da un anno ormai è stato occupato un bosco di 220 ettari dove Andra vorrebbe fare delle prospezioni geologiche per farsi approvare il progetto di interramento.
In studio con noi due militanti del luogo che ci invitano alle prossime iniziative dall’11 al 13 agosto, a cui seguirà una manifestazione di massa contro il progetto.
Tra casa delle resistenza, case sugli alberi e a terra, altre abitazioni, il tentativo di creare, insieme alla lotta, un esperimento di vita che si oppone al nucleare e alla sua supposta necessità

[audio:2017-07-13-bure.mp3]
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sito di riferimento degli oppositori di Bure

il blog degli occupanti

video sulla rioccupazione del bosco di bure l’anno scorso

Cantiere No tap: espiantati gli ultimi ulivi

Nei giorni scorsi con l’ennesimo blitz notturno i presidianti no tap hanno visto arrivare le ditte dedite all’espianto degli ulivi per fare posto al cantiere Tap. Non potendo opporsi numericamente al cancello del futuro cantiere i no tap bloccano i mezzi in vari altri punti della viabilità, anche ingombrando la strada con barricate improvvisate. Nel via vai diversi mezzi e attrezzature dei devastatori si trovano danneggiate. Finisce, così dicono, la “fase zero”, cioè la preparazione del nudo terreno che dovrà ospitare il cantiere da Ottobre in poi. Non potendosi però fidare di quanto dichiarato dalla controparte, si tiene alta l’attenzione e la vigilanza per prevenire le opere accessorie: strade d’accesso, allestimento del cantiere, eccetera. Così continua la presenza al presidio, con un po’ di consapevolezza in più, pronti a intervenire in ogni momento.

[audio:2017-07-06-notap-fine-fase-zero.mp3]

recuperando el paraiso

Al telefono con noi Rafael di SubVersiones, uno degli autori del documentario che sarà presentato venerdì 9 alle 21:30 al presidio di Venaus. Aspettando l’incontro, tratteggia per noi la descrizione della lotta che la comunità autonoma di Ostula, Messico, deve affrontare per difendersi dalle organizzazioni che si contendono il territorio (Stato, polizia, paramilitari, narcos). L’autodifesa come base per pensare la possibilità stessa della resistenza, in un territorio che vede il traffico e la produzione di droga ma anche la tratta di esseri umani o le produzioni nocive. La speranza, che sorge dalla possibilità di sapersi difendere dalle forze avverse alleate tra loro in nome del profitto.

[audio:2017-07-06-Ostula.mp3]

registrazione del 6 luglio 2017

in trasmissione oggi parlando di:
#libertà di movimento, giornata indetta per sabato 8 per raggiungere la Clarea da Venaus
#Savio: licenziamenti e delocalizzazioni. L’onda lunga della globalizzazione di cui le infrasatrutture sono l’ossatura
#recuperando el paraiso, documentario che sarà proiettato venerdì 9 a Venaus sulla lotta della comunità autonoma e autodifesa di Ostula, Messico
#No tap: ultimi espianti di olivi, la “fase 0” è terminata, ora il cantiere può essere allestito. Diretta da Lecce, racconto della notte di resistenza e alcune note sulla maturazione del movimento.

[audio:2017-07-06-radionotav-regidtrazione.mp3]
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Zad, Solo chi ci vive ha cura del territorio

Nella Zad di Notre Dame de landes gli occupanti (vecchi e nuovi, contadini, attivisti, sostenitori) si occupano tra l’altro di capire come vivere a lungo termine su un territorio mantenendone la ricchezza naturale, utilizzandone i terreni e i boschi perché l’impronta umana sia durevole e positiva. A riguardo, diverse sono le attività riguardo i boschi, che comprendono la formazione, comprendendone il funzionamento biologico, la rinaturalizzazione di boschi pensati per la produzione industriale di legname, la sperimentazione di tecniche e tipi di taglio che diano materiale utile (legname da costruzione per le strutture necessarie alla zad) migliorando al contempo il complesso forestale.
Da questo breve audio, una breve introduzione al lavoro portato avanti. Noi siamo la natura, viviamo all’interno di essa e tutelarla non vuol dire museificarla…

[audio:abracadabois-finito.mp3]
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alta felicita wu ming

festa no tav di almese

ore 15,00 Apertura Stand e intrattenimenti

– Apertura Mostra fotografica “I volti del NO” di Diego Fulcheri e mostra disegni No TAV di Giovanni Russo “disegnare presidiando, presidiare disegnando”
– Stand Origami a cura di Cesare e Mariangela
– Giochi in legno di una volta a cura di Sandro Catapane

ore 16,00

– spettacolo teatrale a cura dei Black Fabula

ore 17,00 Momento Pubblico

– Intervento dell’amministrazione e conferimento cittadinanza onoraria al Partigiano Lupo

– TECNO TAV TOUR
interverranno:
Luca Giunti
Naturalista, Commissione Tecnica Torino-Lione
Roberto Vela
Ingegnere, Commissione Tecnica Torino-Lione

a seguire interventi di
– Militanti del comitato Ciriè-Valli di Lanzo in merito ai depositi di smarino
– Militante della Zad da Notre Dame des Landes

ore 19,30
cena a cura dei Fornelli in Lotta (saranno disponibili anche piatti vegani e vegetariani)

ore 21,30
Concerto Polveriera Nobel

Ingresso Gratuito