zad, lacrimogeni e granate

zad, lacrimogeni e granate

 Zad, lacrimogeni e granate: una carrellata di foto

ZAd, lacrimogeni e granate, migliaia di bossoli usati ad altezza uomo come fossero proiettili, che hanno causato numerosi feriti. Alcune ferite sono permanenti come la perdita di un occhio o fratture alle articolazioni. Feriti anche dei giornalisti. Entrambe le parti non escludono la possibilità ci siano dei morti nel proseguo delle operazioni.

Al seguente link potete trovare le foto che illustrano le componenti di una granata esplosiva cosiddetta “anti accerchiamento”:

https://desarmons.net/index.php/2016/05/03/3273/

Mentre qui di seguito alcune foto che mostrano l’uso e gli effetti dei vari armamenti usati:

Zad, lacrimogeni e granate

il contenuto di un bossolo di CS inesploso

Le due immagini seguenti indicano le supposte granate cosiddette “incapacitanti”. Secondo il sito Desarmons.net, le forze armate dello Stato francese non hanno in uso granate incapacitanti, né a base di adamsite (derivate dall’arsenico) come ipotizzato da alcuni. Secondo il sito i fumi arancioni sono prodotti dalla granata lacrimogena MP7 al CS.

granata incapacitante

La granata che viene indicata come incapacitante

 

 

la nuvola arancione del gas incapacitante

ferite da granata

frammento di granata estratto chirurgicamente a un manifestante

esplosioni di granate

domenica: raccolti 4 metri cubi di cartucce di lacrimogeni in un sol giorno

partenza ricostruzione gourbi alla zad

parte ora la manifestazione da Bellevue (nor-ovest) per ricostruire un hangar comunitario sul due volte distrutto Gourbi, sede del non-mercato della zad
centinaia di sostenitori presenti, ancor più quelli che per ora non riescono a filtrare il dispositivo di polizia

l’invito è ad andare a riprendere i famosi 40.000 bastoni lasciati sulla zad nell’ottobre 2016
aggiornato ore 14:50
ascolta max, presente sul posto

[audio:2018-04-15-partenza-ricostr-bellevue.mp3]

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zad

ZAD manifestazione di rioccupazione e ricostruzione: due interviste

Rioccupazione e ricostruzione: due dirette dalla zona da difendere

Al telefono con noi Max, che  ci racconta la situazione alla zad di stamattina e delle valutazioni sul corteo di ieri.

La manifestazione di oggi sulla zad è vietata dal prefetto. I gendarmi sono sul posto per impedirla

[audio:2018-04-15-zad-domenica-ricostruzione.mp3]

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[audio:2018-04-15-zad-manif-nantes.mp3]

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appello processone

Appello processone: intervista all’avvocato Coletta

Appello processone a Roma

Sull’udienza di appello processone abbiamo sentito l’avvocato Coletta, del team legale No Tav

[audio:2018-04-12-coletta-appello-processone.mp3]

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Nell’intervista spiega alcuni aspetti tecnici, anche riguardo i risarcimenti di parte civile.
Ricordiamo che tra coloro i quali saranno condannati, nonostante le pene richieste siano inferiori ai 4 anni, il rischio di carcerazione esiste per il cumulo con altre condanne.

zad: resoconto di ieri a Nantes

Ieri alle 18 la manifestazione di sostegno alla zad.Qualche migliaio i partecipanti. La manifestazione è stata gasata e fortemente repressa, con caccia all’uomo e tre arresti. La gendarmerie ha usato la tecnica della “nassa” circondando gruppi di manifestanti per impedir loro di muoversi. Nella notte, è stata bloccata la tangenziale della città con una barricata infuocata.

Anche contro gli studenti in questi giorni l’operato della polizia è stato molto aggressivo in tutto il paese.

zad: la zona degli scontri di oggi

Qui sopra potete vedere la zona interessata dalla resistenza. Ieri sono state distrutte le case sulla route de chicane, oggi sono arrivati la mattina  da nord e sud dalla route de chicane. per prima hanno abbattuto la  Chèvrerie ferendo un abitante.  L’attacco poi è continuato  dall’incrocio dove c’era Lama Faché, distrutto ieri e si è esteso a est, nella parte non motorizzata, e lungo la strada delle Fosses Noires. A est sono sorte oggi nuove barricate e lungo la strada delle Fosses gli sbirri sono dovuti retrocedere e fermarsi davanti alle barricate e alla risposta dei resistenti. Non sono riusciti a risalire dai 100 Noms verso le Fosses e le Vrai Rouge che per ora resistono dietro le barricate.

Annunciate ancora manifestazioni a Nantes per 18:00

Zad, la resistenza continua e va all’attacco

Secondo giorno di attacco alla Zad di Notre Dame des Landes. gli sbirri, sempre preceduti da un’enorme lancio di lacrimogeni, anche con tiri ad altezza uomo, hanno distrutto la Chèvrerie. Ma si sono poi dovuti fermare sulla strada delle Fosse Noire.  Come ieri hanno circondato i Vrai Rouge ma di fronte alla resistenza sono dovuti retrocedere. Hanno in seguito mandato avanti i blindati contro le barricate, incendiati però da tiri di molotov. La resistenza continua ed anche l’invito a raggiungere il luogo. Solidarietà diffusa da tutto il paese e dal mondo. La battaglia continua!

VIVA LA RESISTENZA!!

sgombero della zad

aggiornamento dopo la prima giornata di sgombero della Zad

Sgombero della zad

Proprio ora, alle 18 dopo più di 12 ore di attacco iniziano a ritirarsi i primi drappelli di militari impegnati nello sgombero della zad. Distrutti almeno nove insediamenti abitativi: planchettes, planchouette, lama fâché, noue non plu, youpiyoupi, jessie james, phare ouest, chèvrerie, 100 nom, tutti nel cuore della Zad. Gli altri luoghi sono rimasti sottocostante minaccia poliziesca e tutta l’area è stat inondata di gas lacrimogeni e granate stordenti. Ancora adesso sono in arrivo cannoni ad acqua ed elicotteri.

Nella giornata sono andate a fuoco due macchinari delle forze di distruzione e un’altra è rimasta impantanata. Le operazioni sulla zad continueranno domani probabilmente a cominciare da vraies rouges e Rouge et Noi. A nulla sono valse le procedure nominative di espulsione che avrebbero dovuto impedire lo sgombero illegale e di forza.

Sei feriti e sette arrestati tra i sostenitori della Zad che, tutti presenti, rappresentano lintera diversità del movimento. Ora l’attenzione si sposta su Nantes e sulle decine di altre città che hanno mobilitazioni di solidarietà in programma. Anche a Monginevro e a Claviere c’è un appuntamento in corso.