Intervista a Camille direttamente dalla zad in resistenza
Clicca qui sotto per ascoltare l’intervista a Camille
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Mentre la gendarmerie si impantana e la solidarietà cresce, una galleria immagini di questi giorni di vita e di lotta.
La gioia è nella rivolta.
Ieri alle 18 la manifestazione di sostegno alla zad.Qualche migliaio i partecipanti. La manifestazione è stata gasata e fortemente repressa, con caccia all’uomo e tre arresti. La gendarmerie ha usato la tecnica della “nassa” circondando gruppi di manifestanti per impedir loro di muoversi. Nella notte, è stata bloccata la tangenziale della città con una barricata infuocata.
Anche contro gli studenti in questi giorni l’operato della polizia è stato molto aggressivo in tutto il paese.
Qui sopra potete vedere la zona interessata dalla resistenza. Ieri sono state distrutte le case sulla route de chicane, oggi sono arrivati la mattina da nord e sud dalla route de chicane. per prima hanno abbattuto la Chèvrerie ferendo un abitante. L’attacco poi è continuato dall’incrocio dove c’era Lama Faché, distrutto ieri e si è esteso a est, nella parte non motorizzata, e lungo la strada delle Fosses Noires. A est sono sorte oggi nuove barricate e lungo la strada delle Fosses gli sbirri sono dovuti retrocedere e fermarsi davanti alle barricate e alla risposta dei resistenti. Non sono riusciti a risalire dai 100 Noms verso le Fosses e le Vrai Rouge che per ora resistono dietro le barricate.
Annunciate ancora manifestazioni a Nantes per 18:00
Secondo giorno di attacco alla Zad di Notre Dame des Landes. gli sbirri, sempre preceduti da un’enorme lancio di lacrimogeni, anche con tiri ad altezza uomo, hanno distrutto la Chèvrerie. Ma si sono poi dovuti fermare sulla strada delle Fosse Noire. Come ieri hanno circondato i Vrai Rouge ma di fronte alla resistenza sono dovuti retrocedere. Hanno in seguito mandato avanti i blindati contro le barricate, incendiati però da tiri di molotov. La resistenza continua ed anche l’invito a raggiungere il luogo. Solidarietà diffusa da tutto il paese e dal mondo. La battaglia continua!
VIVA LA RESISTENZA!!
Proprio ora, alle 18 dopo più di 12 ore di attacco iniziano a ritirarsi i primi drappelli di militari impegnati nello sgombero della zad. Distrutti almeno nove insediamenti abitativi: planchettes, planchouette, lama fâché, noue non plu, youpiyoupi, jessie james, phare ouest, chèvrerie, 100 nom, tutti nel cuore della Zad. Gli altri luoghi sono rimasti sottocostante minaccia poliziesca e tutta l’area è stat inondata di gas lacrimogeni e granate stordenti. Ancora adesso sono in arrivo cannoni ad acqua ed elicotteri.
Nella giornata sono andate a fuoco due macchinari delle forze di distruzione e un’altra è rimasta impantanata. Le operazioni sulla zad continueranno domani probabilmente a cominciare da vraies rouges e Rouge et Noi. A nulla sono valse le procedure nominative di espulsione che avrebbero dovuto impedire lo sgombero illegale e di forza.
Sei feriti e sette arrestati tra i sostenitori della Zad che, tutti presenti, rappresentano lintera diversità del movimento. Ora l’attenzione si sposta su Nantes e sulle decine di altre città che hanno mobilitazioni di solidarietà in programma. Anche a Monginevro e a Claviere c’è un appuntamento in corso.
A sostegno della ZAD di Notre Dame des Landes
Stamattina con 2500 gendarmi, mezzi militari e gas lacrimogeni è iniziato lo sgombero della Zad di Notre Dame des Landes, a Nantes, Francia. Dopo 25 anni di resistenza il movimento contro l’aeroporto è riuscito a impedire lo sventramento di un territorio naturale e agricolo che ancora resiste al cemento, allo sfruttamento agricolo industriale e alle grandi opere infrastrutturali, costringendo il governo a rinunciare al progetto. Il variegato movimento contro l’aeroporto è cresciuto nel tempo e alla difesa di quei 1650 ettari ha aggiunto la consapevolezza che l’aeroporto ha dietro un mondo che lo rende necessario, arrivando a battersi contro un intero sistema economico di sviluppo. Ha coinvolto negli anni non solo contadini e abitanti della zona, ecologisti e movimenti sociali, ma anche i lavoratori delle stesse ditte che avrebbero dovuto costruire l’aeroporto, operatori aeroportuali, studenti, migranti e proprio in questi giorni anche i ferrovieri. Ha unito le persone e le lotte, contadini e operai, studenti e migranti, ferrovieri e lavoratori aeroportuali, città e campagna. Sosteniamo la ZAD come luogo di riferimento, organizzazione e sperimentazione a cui non possiamo né vogliamo rinunciare e rilanciamo il loro appello alla mobilitazione. Già da oggi e per tutta la durata dell’operazione di polizia sono previste più di 80 iniziative in tutta la Francia, una manifestazione sabato a Nantes e la rioccupazione della zona.Il Movimento No Tav esprime tutta la sua vicinanza alla Zad e al movimento contro l’aeroporto che subiscono questo attacco proprio dopo aver ottenuto il risultato storico della rinuncia alla realizzazione del progetto.
Il Movimento No Tav esprime tutta la sua vicinanza alla Zad e al movimento contro l’aeroporto che subiscono questo attacco proprio dopo aver ottenuto il risultato storico della rinuncia alla realizzazione del progetto.
no all’aeroporto e al suo mondo – si parte e si torna insieme
Movimento No Tav
9 aprile 2018
Allerta sgombero della ZAD
2500 gendarmi stanno convergendo sulla zona per iniziare lo sgombero della Zad di Notre Dame des Landes. invito a convergere sulla zona, ad agire localmente, a ritrovarsi sotto le prefetture alle 18 il giorno d’inizio dello sgombero, a rioccupare la Zad la domenica successiva allo sgombero
seguiranno aggiornamenti
A Roma l’11 aprile arriva il processone no tav in cassazione
ritrovo dalle 11 alle 13 in Piazza Adriana
processone no tav in cassazione
La trasmissione del 22 febbraio, qui riassunta, scaricabile ed ascoltabile.
Gli argomenti di oggi:
Notizia di qualche giorno, ampiamente circolata, ma non giunta all’onore delle cronache mainstream. Il governo è costretto ad affermare che le stime di traffico da sempre sbandierate per giustificare il nuovo valico internazionale, sono del tutto sbagliate. Eppure c’è chi lo dice da due decenni, difficile dire che l’errore sia un fulmine a ciel sereno.
Nonostante questo, tutte le forze di governo sono sicure: il Tav si farà lo stesso. Perché? perché sì.
Da stamattina Bure sotto attacco e sgombero dei resistenti nel bosco di Lejuc. decine di camionette, sfondata la porta della “casa della resistenza”. Parte la mobilitazione, per rimanere aggiornati: zad di Bure
Nonostante nessuno voglia più ospitare olimpiadi a casa sua, troppo costose e per niente remunerative, c’è chi ci prova ancora. I comuni della via lattea spingono ufficialmente per una candidatura, sperando di invogliare la sindaca di Torino. Per ora, oltre ai soliti noti dell’area Pd, raccolgono l’appoggio di Plano.
Dopo lo show dell’arresto di Giorgio “brescia” nei locali della Credenza, appuntamenti solidali e, stasera, ampia manifestazione a Torino per stanare il candidato premier dei fascisti del 3° millennio. Collegamento con un compagno di Torino che ha partecipato all’assemblea organizzativa
Breve aggiornamento sulla situazione. Chiusa la sala d’aspetto della stazione, i migranti vengono spostati nelle salette a loro dedicate rendendo difficile poterci parlare. Sembra confermata la strategia della prefettura che cerca di allontanare i migranti dalla frontiera attraverso le strutture “cuscinetto” come Croce Rossa e altri intermediari.
chiudiamo con appuntamenti e iniziative a venire. a giovedì prossimo
[audio:2018-02-22-radionotav-registrazione.mp3]scarica trasmissione del 22 febbraio