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giovedì 11 aprile: trasmissione completa

No tav e lavoro: 1 maggio, Taranto e l’Ilva. Divieto prefettizia di accesso alla Clarea, valutazione del corteo di Roma. Iniziative a Meana e Cels ricordando “la battaglia della ferrovia” del 1943 e via crucis notturna in Clarea

La trasmissione completa di giovedì 11 aprile. Il tema del lavoro irrompe nel dibattito. Mentre i sindacati padronali manifestano con le madamine “sì tav subito”, un altro operaio muore nei cantieri del terzo valico.

I ragazzi del friday4future stanno di qua o di là? In vista della loro prima assemblea nazionale li abbiamo visti sia a roma nella marcia contro il clima e le grandi opere, sia a Torino con le “madamine”.

Mentre a Torino insieme al 1 maggio, dove tradizionalmente i sindacati padronali vengono contestati, i lavoratori atipici si organizzano autonomamente: “da soli vince il padrone“.

Intanto il nuovo questore, parlando di anni 70, ordine pubblico e inspiegabili solidarietà, appoggia una nuova ordinanza prefettizia di divieto di transito in Clarea dalle 20 alle 7 fino al 30 settembre. Ma domani ci sarà la prima iniziativa a infrangerla: la via crucis organizzata dai Cattolici per la vita della Valle.

Sarà invece dai Martinetti di S. Giorio fino a Meana la passeggiata sui luoghi della “battaglia della ferrovia” che nel ’43-’44 vide compiersi numerosi atti di sabotaggio alla linea ferroviaria utilizzata dai Nazi-Fascisti. Il libro che narra queste vicende, sarà presentato presso l’Associazione Clapìe a Cels giovedì 18 aprile

Rinvio appalti del tunnel di base, area archeologica, manifestazione a Monginevro, scuola Diaz

giovedì 21, il podcast della trasmissione

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scarica rinvio appalti

Telt e il rinvio appalti per il tunnel di base

Telt rimanda di un mese l’annuncio dei bandi di gara d’appalto per il tunnel di base. Il ministero ipotizza danni erariali in caso contrario, ma nel frattempo ci saranno le europee. Calendarizzata alla camera la discussione di revisione integrale del progetto: avranno i 5 stelle la capacità di fare ciò che finora non hanno fatto? E perché  non hanno toccato il cda di Telt, come invece hanno fatto per altri enti? Ne parliamo al telefono con Max, di Tg Vallesusa.

Avanà, non c’è divieto ma la digos scalpita

ieri tradizionale pranzo no tav a Chiomonte, che si è spinto fino alla Maddalena. Dopo una passeggiata nella zona archeologica, le forze dell’ordine vagheggiano di una misteriosa ordinanza che però non esiste, e trattengono a lungo i liberi passeggiatori…

Monginevro

Contro il colonialismo e le sue frontiere. In risposta all’appello giunto da Bayona, un appuntamento alla frontiera locale per dire no al colonialismo, alle frontiere, allo sfruttamento.

Diaz

Anche questa settimana ascoltiamo il racconto di un compagno che ha subito “un pò di scuola Diaz” sulla sua pelle. Ieri presidi in molte città italiane sotto le sedi della Lega, che ha invocato attraverso un suo rappresentante la cura alla Diaz contro chi si oppone ad arresti, sgomberi, decreto sicurezza… insomma all’operato del governo e dei suoi  rappresentanti locali.

 

Costi-Benefici e stato di polizia

costi-benefici

scuola Diaz… Torino

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scarica prima parte costi-benefici e stato di polizia

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scarica seconda parte costi-benefici e stato di polizia

Analisi costi-benefici: pronta la scappatoia sul retro

La costi-benefici non è poi così negativa, perchè non contempla molte cose. Ma soprattutto, come farà questo governo a bloccare l’opera, visto che i 5 stelle non hanno i numeri? E come faranno a salvare la faccia? Un’analisi di Mario Cavargna, Presidente di Pro Natura Piemonte

Sembrerebbe infatti che la scappatoia non sia nell’analisi costi-benefici, ma nel secondo dossier tecnico-giuridico. Un dossier che lascia molti dubbi e volutamente non affronta come dovrebbe la questione delle presunte penali. Penali che non sarebbero dovute, come previsto dai regolamenti sugli appalti, insieme ai finanziamenti europei che, se non utilizzati non vengono erogati, ma se sono stati spesi non vanno resi.

“I 5 stelle ci hanno già venduto”

Anche i più fiduciosi nel partito pentastellato si aspettano sorprese a questo punto. Di Maio mette le mani avanti, lasciando intendere che l’accordo con Salvini prevedeva lo stop alla tav… Ma c’è o non c’è uno scambio?

Il movimento no tav è contro al supertreno né qui né altrove, né ora né mai. Continuerà a battersi contro le grandi opere, tutte le grandi opere, anche quelle che il governo 5 stelle- Lega ha portato avanti. Continuerà la sua opposizione come sempre, con tutti i mezzi finora utilizzati, dalle barricate di carta a quelle vere, dalla resistenza passiva al sabotaggio.

Stato di polizia: tutti in riga!

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