Simone di Spinta dal Bass ci aggiorna sulle novità tecniche della linea proposta da Telt
[audio:2016.10.06-Simone.Spintadalbass.mp3]
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Simone di Spinta dal Bass ci aggiorna sulle novità tecniche della linea proposta da Telt
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Audio dell’intervento di Nicoletta, redattrice di Radionotav ed attualmente evasa, nello studio mobile di Radio Blackout in Valle di Susa, giovedì 29 ottobre 2016.
[audio:nicoletta_29_9_16.mp3]
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Preceduta da un intervento di un redattore “radionotav con l’evasa”:
[audio:maurizio_29_9_16.mp3]Chiacchierata sulla battaglia contro le misure giudiziarie imposte dal Tribunale di Torino, con uno degli indagati per l’irruzione alla Turkish Airlines
La nostra unica firma è la solidarietà
Negli ultimi mesi, con l’avanzare delle vittorie delle Forze Democratiche (FDS) in Siria, la liberazione delle popolazioni oppresse da Daesh, la costruzione delle basi per un futuro di pace in medioriente, la solidarietà internazionale si è allargata sempre più così come la repressione da parte degli Stati, come il nostro.
Siamo qui oggi perché ad alcuni e alcune solidali sono state date misure cautelari per aver occupato l’ufficio della Turkish Airlines all’aeroporto di Torino, esponendo uno striscione in sostegno al popolo curdo. Cosa c’era scritto? Che cosa si denunciava? L’uccisione di migliaia di persone nelle città curde da parte dell’esercito turco, la complicità all’Isis dello stato turco e dei suoi sostenitori.
Mentre i compagni e le compagne colpite dalle misure hanno scelto di violarle, siamo qui oggi per dire che in quell’aula di tribunale dove avverrà l’udienza di riesame non ci sono solo le persone imputate, perché se la solidarietà è una colpa allora siamo tutte e tutti colpevoli.
Mentre la situazione in Siria si fa sempre più grave con l’entrata della Turchia in guerra, il silenzio assordante dell’Europa è intollerabile. La stessa Euriopa che ha esaltato la riconquista della città di Manbij facendoci vedere le immagini delle donne che si liberavano del velo nero e ora tace in nome degli accordi stipulati con Erdogan sul destino dei profughi.
Con il pretesto di sconfiggere Daesh, proprio su Manbij, liberata dall’Isis, oggi vengono condotti dall’esercito turco attacchi ai civili con armi chimiche con il beneplacito delle potenze internazionali. Ci troviamo qui e contemporaneamente per una macabra ironia della sorte le grandi potenze Nato discutono ad Ankara del futuro prossimo del medioriente, un futuro che loro vogliono rendere già da ora solo morte e distruzione.
Tutto quello che sta accadendo non farà altro che moltiplicare le manifestazioni in solidarietà alla resistenza del Rojava, e per pretendere di sapere di più sulle condizioni di salute del Presidente del popolo curdo Abdullah Ocalan in isolamento ad Imrali da 17 mesi senza permesso di visita.
Non un passo indietro perché abbiamo imparato a camminare insieme in tante e tanti.
Al fianco della resistenza curda,
la nostra unica firma è la solidarietà!
Marco Revelli, storico e politologo, sulla situazione in ValSusa
[audio:REVELLI_gam.mp3]Montaggio sonoro sull’assemblea No Tav del 21. giugno 2016:
[audio:Assamblea-arresti Notav.mp3]In studio, due membri del colletivo Mauvaise Troupe ci raccontano sulle lotte in Francia
[audio:mauvaise_troupe.mp3]La Valsusa diventarà la “fiat del turismo”? Perchè Foietta va a Chiomonte a fare un prelievo? I commentatori di Radio Notav rispondono a queste domande.
Per ascoltare tutta l’emissione: qui
Matteo ci racconta il murales di blu alla centrale
Per ascoltare tutta l’emissione qui
qui il seguito della vicenda
da spintadalbass: nuovo murales a Chiomonte + video
Valentina Groppo, avvocato, spiega gli ultimi sviluppi nella vicenda delle misure cautelare dei 8 Notav perquisiti il 15 marzo 2016 alle 5 del mattino, spogliati nudi indagati e conviventi compresi, ristretti ai domiciliari senza la possibilità di comunicare.
[audio:Itw-Groppo.mp3]