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riaperto il moncenisio…ma non per tutti

E’ di questi giorni la riapertura del passo del Moncenisio, liberata la strada dalle ultime nevi. Ma sorpresa: il trattato di Schengen è sospeso, c’è un controllo fisso della frontiera da parte delle forze dell’ordine e si passa solo mostrando il documento. Fatto non nuovo (pensiamo a Ventimiglia, al Brennero o ad altre frontiere europee), che ci riporta a vicende lontane, quando ad emigrare senza documento erano gli italiani. Promettendo di approfondire la questione delle frontiere prossimamente, leggiamo un documento storico del 1922, quando alcuni emigranti italiani trovarono la morte nel passare in Francia per le montagne, essendo stati respinti al Frejus.
Ringraziamo l’APE (Associazione Proletari Escursionisti, ape-milano.it) per aver rieditato in una antologia questi scritti

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voci dal corteo#2: alpinismo molotov

“La montagna è un rilievo in tutti i sensi. Si innalza sulle pianure. È un punto di riferimento quando si è in basso e, quando si è in cima, diventa postazione di osservazione panoramica. È fondamentale per il ciclo ecologico che ci tiene in vita. Dà la spinta ai corsi d’acqua, ospita i ghiacciai. Tutte cose di rilievo.
Ma è diversa la montagna. Basta spostarsi, anche di poco, e il contorno muta, emergono dettagli fino a poco prima nascosti. La montagna è storta e per coglierne un’immagine complessiva obbliga al movimento.
È diversa poi perché rifugio degli irregolari, degli sbandati, dei partigiani. È il polmone di libertà di chi è asfissiato dalle costrizioni sociali delle metropoli. È allo stesso tempo confine naturale e cerniera, porta d’accesso ad altre terre. E al cielo”

senti la chicchierata che abbiamo fatto con loro, e ricorda la festa che si terrà allo spazio sociale VisRabbia di Avigliana il 2,3,4 giugno

http://www.alpinismomolotov.org/wordpress/diverso-suo-rilievo-programma/

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alpmoltov_locandina

iniziative per l’8 dicembre a San Didero, ramats, giaglione e venaus

L’8 dicembre, data della “liberazione di Venaus”, saremo a San Didero dove sono previsti i futuri espropri per lo spostamento dell’autoporto che si trova oggi a Susa.
Alle 13 ci troveremo per una polentata conviviale
Alle 16 faremo una passeggiata per conoscere i terreni interessati dal progetto
Alle 18 accenderemo un grande falò

In serata, dalle 20, sono previsti altri due falò, uno al Piano delle Rovine (Giaglione) e uno alle Ramats (chiomonte), a cui seguirà una passeggiata notturna verso le reti del cantiere della Clarea.

Ai nostri microfoni Loredana Bellone, sindaco di San Didero che invita alla partecipazione e alla resistenza.

[audio:2016-12-01-loredana-bellone-falò-sandidero.mp3]
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