Sorveglianza speciale per un giovane no tav

E’ stata notificata dopo una attesa di qualche settimana la sorveglianza speciale a un giovane no tav di Bussoleno. La misura, sempre più comunemente usata, è modellata dalla pubblica accusa su misura del malcapitato e prevede varie prescrizioni, in questo caso il rientro notturno, la tempestiva segnalazione dei propri spostamenti all’autorità competente, il divieto di frequentare assembramenti e luoghi pubblici, la frequentazione di pregiudicati e trenta giorni di tempo per trovare lavoro.
Ricordiamo che la Sorveglianza non viene data per la commissione di un qualsivoglia reato ma perché l’autorità rileva nella persona in questione un profilo di pericolosità a prescindere, che va “contenuto”. Per approfondire la questione ascolta il contributo e clicca sulla tag “sorveglianza speciale” per conoscere gli altri casi

[audio:2017-05-25-sorveglianza-gnt.mp3]
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Lettera ai No tav da Maurizio Alfieri, detenuto in lotta

Riceviamo un messaggio da Maurizio Alfieri, detenuto in lotta rimasto per due anni con la censura della posta che gli ha impedito ogni contatto con chi gli era vicino. “quando ero nel carcere milanese di Opera ho preso 15 giorni di isolamento per sventolare il foulard no tav, in solidarietà a voi che manifestavate”. Questo è quello che ci racconta ora che è stato trasferito e, per il momento, può comunicare con l’esterno.

qui la lettura del suo messaggio:

[audio:2017-05-25-maurizio-alfieri.mp3]
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frontiere

Passano le merci e non le persone: approfondimento sulla chiusura delle frontiere

filo spinato, militari, controlli: i confini  tornano chiusi

In occasione della chiusura formale delle frontiere con la Francia per la sospensione del trattato di Schengen per il G7 di Taormina, facciamo un approfondimento sullo stato delle frontiere, in particolare quella di Ventimiglia, dove di fatto la libera circolazione è già impedita da due anni con al militarizzazione di città, paesi, strade e sentieri. Nell’immagine sopra, migranti italiani varcano per sentieri il confine francese, in una foto di Jack Le Cuziat, pubblicata dall'”Europeo” il 5-3-1963.

[audio:2017-05-25-schengen-20miglia-frejus.mp3]

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l’articolo precedente sul tema:

riaperto il Moncenisio…ma non per tutti

e quello successivo:

la solidarietà non è un crimine

La storia di ieri, di oggi e di domani

Una intervista a Sandro Moiso che raffronta due eventi distanti tra loro, le elezioni francesi e la manifestazione No Tav del 6 maggio. Nella sua analisi, il capitale internazionale travalica le funzioni dello Stato nazionale, i suoi confini e i suoi governi scontrandosi con due forme di opposizione contrarie tra loro: il vecchio nazionalismo di ieri o il populismo di oggi (come quello della Le Pen), e dall’altra nuove aggregazioni di resistenza dal basso, come si è visto nella marcia del 6 maggio dove hanno sfilato uniti No Tav, No Tap, “terre dei fuochi” e terremotati in quello che Moiso chiama un “nuovo internazionalismo” non partitico ma tra persone che lottano

[audio:2017-05-25-moiso-storia-ieri-oggi-domani.mp3]
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lunga vita al road show

Il commento di Mario sul “road show”, ennesima paiassada contestata a Torino lunedì 22 dal movimento no tav. Numeri e statistiche scientifiche sventolati dai moderni imbonitori, sempre in camice bianco o doppiopetto, buoni per chi ancora si beve questo elisir di lunga vita chiamato sviluppo.
ascolta la registrazione:

[audio:2017-05-25-road-show.mp3]
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trasmissione del 25 maggio

la trasmissione del 25 maggio in podcast. Abbiamo parlato di:
# libertà di circolazione delle merci e non delle persone, in occasione della chiusura delle frontiere per il G7 di Taormina, con un collegamento telefonico e approfondimenti su Ventimiglia, Frejus, Moncenisio.
# “road show” e manifestazione no tav a Torino di Lunedì 22
# intervista telefonica Sandro Moiso sulla sua pubblicazione “la storia di ieri, di oggi e di domani”
# notifica di sorveglianza speciale a un giovane no tav di Bussoleno
# messaggio al movimento no tav da Maurizio Alfieri, vecchio rapinatore messo in isolamento per aver sventolato un foulard no tav
# Savio: licenziamenti, iniziative e appoggio da parte del movimento
# appuntamenti della settimana

musiche di noir désir, chicos del maiz, marco carena, anarcopibes e altri.

[audio:2017-05-25-radionotav-registrazione.mp3]
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tecnotavtour

voci dal corteo#6: TecNo Tav Tour spiega presente e futuro dell’opera

Ospite nello studio mobile al corteo Alberto Poggio, tecnico no tav che ci ragguaglia sullo stato tecnico dei lavori, sulle prossime e probabili prospettive. ricordando il “TecNo Tav Tour” (vedere la pagina facebook) che si rende disponibile a organizzare incontri tecnici sullo stato dei lavori, ascolta il contributo sul futuro del cantiere di Chiomonte, su espropri e prossimi cantieri:

[audio:corteo_poggio.mp3]
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Eataly: il cibo contadino come il caviale

Passata il fine settimana scorso la terza edizione di “Critical Wine/Terra e libertà” a Bussoleno, riprendiamo il discorso sul cibo contadino, sano, di prossimità, senza sfruttamento e sulla filiera corta guardando nello specchio. A dieci anni dalla sua nascita Eataly, che di queste parole si riempe la bocca e le etichette, ne rappresenta proprio l’inverso, per i meccanisimi da grande distribuzione, che contengono in sé dinamiche di sfruttamento della forza lavoro, per le sue aderenze con i grandi capitali italiani, con la politica di palazzo. Proprio grazie a questa, con la cessione a uso gratuito di ex-stabili industriali, Eataly promuove la trasformazione e la valorizzazione (cioè l’aumento dei prezzi) dei quartieri in cui si insedia, con le tonnellate di cemento che ciò giustifica, anche solo per la viabilità ausiliaria dei centri commerciali.
La riflessione parte da un interessantissimo articolo di Wolf Bukowski, pubblicato da “L’Almannacco de La Terra Trema”. Sentiremo l’autore nelle prossime puntate.

[audio:2017-05-18-eataly.mp3]
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Slow Food, Coop e Eataly: la sinistra di facciata. Due chiacchiere con Wolf Bukowski

laterrratrema.org

trucchi, torture e sputacchi

Ancora una volta, sotto l’ombrello di leggi ben spendibili per la propaganda, passano articoli di ogni tipo. Questa volta, tra le righe dei decreti in favore delle zone terremotate, lo stanziamento di fondi per il Tav. Non è la prima volta: sotto il decreto cosiddetto “femminicidio” passarono norme restrittive a misura di No tav, il reato di stalking fu subito usato nei nostri confronti, e così potrebbe essere per il reato di tortura, non inquadrato verso funzionari di Stato e militari, ma imputabile a chiunque. Nel frattempo, nuova introduzione in materia penale, il prelievo coatto di DNA in entrata e in uscita dal carcere. Per facilitarne il prelievo, alcune proposte:

[audio:2017-05-18_femminicidio_stalkin_tortura.mp3]
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