Nei giorni scorsi con l’ennesimo blitz notturno i presidianti no tap hanno visto arrivare le ditte dedite all’espianto degli ulivi per fare posto al cantiere Tap. Non potendo opporsi numericamente al cancello del futuro cantiere i no tap bloccano i mezzi in vari altri punti della viabilità, anche ingombrando la strada con barricate improvvisate. Nel via vai diversi mezzi e attrezzature dei devastatori si trovano danneggiate. Finisce, così dicono, la “fase zero”, cioè la preparazione del nudo terreno che dovrà ospitare il cantiere da Ottobre in poi. Non potendosi però fidare di quanto dichiarato dalla controparte, si tiene alta l’attenzione e la vigilanza per prevenire le opere accessorie: strade d’accesso, allestimento del cantiere, eccetera. Così continua la presenza al presidio, con un po’ di consapevolezza in più, pronti a intervenire in ogni momento.
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