radio no tav all’alta felicità
Alta felicità Wu Ming 1, alias Roberto Buy: il movimento no tav visto da fuori. Rendiamo disponibile l’audio che durante la trasmissione era poco ascoltabile:
[audio:2017-07-27-wuming1-felicità.mp3]
Alta felicità Wu Ming 1, alias Roberto Buy: il movimento no tav visto da fuori. Rendiamo disponibile l’audio che durante la trasmissione era poco ascoltabile:
[audio:2017-07-27-wuming1-felicità.mp3]
Grazie alla registrazione di Radio Sonar la trasmissione dal Festival Alta Felicità di giovedì 27/07/2017.
qui il link: http://radiosonar.net/radiosonar-laltafelicita-2017-primo-giorno/
Esaminiamo il progetto di scavo del nuovo tunnel tav da Chiomonte. Verrà scavato a fianco di quello esistente e con una curva si metterà in asse con la linea Torino-Lyon. Prevede la costruzione di un camerone dove montare le grandi frese da 10 metri di diametro, un’area di sicurezza e una “tomba” per l’amianto che verrebbe murato sul posto. Ironia della sorte, i rifiuti d’amianto andrebbero a coprire le opere d’arte dei grandi artisti che si sono venduti a Telt imbrattando il tunnel coi loro graffiti. Tutto ciò tramite molteplici opere di scavo, tunnel paralleli nicchie e nuovi interventi che potete seguire nello schema che alleghiamo. Il primo tunnel di connessione partirà dal secondo chilometro del tunnel della Maddalena verso la nuova area di sicurezza. Il secondo, Maddalena 2, partirà da sotto la baita e servirà a portare le talpe in asse col tunnel di base. Da questo partirebbe un tunnel laterale per collegarsi con l’area di sicurezza. Sono quindi tre i tunnel da scavare e due le frese che devono arrivare nel cantiere.
Per trasportare tale enorme massa di rocce di scavo serviranno un numero incalcolabile di camion che viaggeranno, teoricamente, sull’autostrada. In attesa di costruire due svincoli dedicati dal cantiere, i camion potrebbero però prendere via dell’Avanà in direzione Salbertrand.
Purtroppo la qualità dell’audio non è ottima per problemi di connessione, ma siamo già d’accordo di proseguire l’intervista nelle prossime settimane.
[audio:2017-07-27-franchino-nuovo-tunnel-maddalena.mp3]qui i precedenti articoli riguardo il nuovo progetto tav presentato da Telt:
Presentata la variante di progetto per il cantiere tav di Chiomonte
Espropri a Susa, cosa succede
TecNoTavTour spiega presente e futuro dell’opera
-il presidio no tav di San Giuliano “il Sole in un Baleno” è aperto tutti i sabati: sono arrivate le lettere di “cessione bonaria”, il modo in cui Telt cerca di acquisire case e terreni per la costruzione del cantiere di Susa, che comprende stazione internazionale, interconnessione ferroviaria con la linea storica e ingresso del tunnel di base
musiche di Ranieri, Four tet, Scientist, Kortatu, Lou Dalfin e altri ancora
[audio:2017-07-20-radionotav-registrazione.mp3]per ascoltare tutte le puntate precedenti clicca qui
Prima degli espropri coatti, Telt per abbreviare i tempi propone di acquistare direttamente le aree di interesse chiedendo che le siano vendute dirtettamente. 30 giorni per opporsi legalmente ed andare alle barricate di carta. Così come per i terreni comuni su cui sorge il presidio, anche gli altri proprietari possono opporsi per allungare la procedura. La battaglia no tav esce così dai boschi della Clarea, riaccendendo possibilità di lotta su tutto il territorio, proprio quello che politici, devastatori e polizia non vorrebbero.
[audio:2017-07-20-bonaria-cessione-susa.mp3]qui i precedenti articoli sugli espropri
In occasione della festa della trebbiatura organizzata da genuino valsusino, abbiamo sentito Roberto Schellino autore fra l’altro di “mille contadini, storia corale delle campagne”. Coltivatore, studioso e conservatore di vecchie varietà locali ci dice: non basta seminare grani antichi per essere alternativi al sistema in cui viviamo. Abbiamo approfondito la questione partendo dal termine stesso “grani antichi”, un termine che non dice nulla, se non che si tratta di varietà non più annoverate tra quelle attualmente in commercio, ma poco distingue le loro caratteristiche. meglio parlare di varietà locali, selezioni non varietali, contadine, con le loro specificità agronomiche e nutrizionali. abbiamo poi accennato il problema di creare una filiera veramente esterna al mercato neoliberista e non un prodotto di alta gamma dai prezzi irraggiungibili
[audio:2017-07-20-grani-antichi.mp3]
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altri articoli su agricoltura
Presentata in ministero la variante del progetto Tav Torino-Lione, ci sono 60 giorni per presentare osservazioni. Al telefono con noi Luca Giunti spiega per sommi capi il progetto che consta di migliaia di pagine ancora da scartabellare. Essenzialmente si tratta della nota richiesta di sopostare definitivamente in Clarea il cantiere di scavo del tunnel di base, con ciò che comporta anche per gli altri siti di Valle a cominciare da Chiomonte, Giaglione, Salbertrand e poi Caprie, Susa, S. Didero, Bussoleno ecc.
Intanto i sindacati degli operai del cantiere minacciano mobilitazione per la fine dei lavori attuali.
Abbiamo poi parlato di Bure approfittando della presenza in questi giorni di alcuni partecipanti all’opposizione antinucleare del luogo destinato ad accogliere sottoterra i rifiuti delle centrali francesi.
In chiusura lunga serie di appuntamenti per i giorni a venire.
A giovedì prossimo!
[audio:2017-07-13-radionotav-registrazione.mp3]
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Luca Giunti della commissione tecnica sta leggendo per noi la variante di progetto del cantiere avanzata da Telt. è previsto:
Al telefono con noi Luca Giunti, della commissione tecnica No tav
[audio:2017-07-13-giunti-presentazione-variante.mp3]scarica qui
qui una precedente intervista rilasciata da Alberto Poggio del team tecnico no tav sul futuro delle opere in valle
per conoscere, promuovere o organizzare incontri con i tecnici no tav: TecNoTav Tour
La rappresentanza sindacale Fillea-CGIL annuncia la mobilitazione sindacale per ottenere altro lavoro per gli operai ancora restanti in cantiere dopo il termine lavori del cunicolo esplorativo
nell’audio le notizie in circolazione
[audio:2017-07-13-sciopero-cantiere.mp3]
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A Bure, in Francia, l’Andra ha individuato un possibile luogo di interramento delle scorie nucleari. Ad opporsi da anni gli abitanti del paese, le associazioni ambientaliste e diversi militanti accorsi sulla zona per viverci e opporsi al progetto. Da un anno ormai è stato occupato un bosco di 220 ettari dove Andra vorrebbe fare delle prospezioni geologiche per farsi approvare il progetto di interramento.
In studio con noi due militanti del luogo che ci invitano alle prossime iniziative dall’11 al 13 agosto, a cui seguirà una manifestazione di massa contro il progetto.
Tra casa delle resistenza, case sugli alberi e a terra, altre abitazioni, il tentativo di creare, insieme alla lotta, un esperimento di vita che si oppone al nucleare e alla sua supposta necessità
[audio:2017-07-13-bure.mp3]
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sito di riferimento degli oppositori di Bure
il blog degli occupanti
video sulla rioccupazione del bosco di bure l’anno scorso