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movimento no tav e lotta all’alta velocità

Tutte le tag no tav si riferiscono ad articoli pertinenti la lotta contro il treno veloce, in Valsusa, in Italia o altrove. Troverai informazioni di attualità, approfondimenti tecnici, iniziative di lotta e tutto quanto riguarda l’alta velocità ferroviaria sulla tratta Torino Lione/Lyon. Troverai  approfondimenti sulle altre tratte AV ma soprattutto sui cantieri in Val Susa a cominciare da quello della Clarea, a Chiomonte (TO).

Il movimento No Tav è attivo dai primi anni novanta, quando ha cominciato un immenso lavoro di informazione. Ha raggiunto considerevoli dimensioni e si è opposto alla linea Torino Lyon utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione.  Negli anni ha alternato l’informazione casa per casa e paese per paese allo sciopero, alla creazione di liste civiche no tav, alle “barricate di carta” con un’opposizione fino all’ultimo cavillo su progetti e delibere, alla lotta popolare e alle grandi manifestazioni, con una presenza assidua sul territorio e nei “presidi”, con l’impedimento fisico dei sondaggi propedeutici, con l’attacco diretto alle strutture e ai mezzi dei vari cantieri.

blu no tav imbrattamento

Bocciati in educazione artistica

Blu e il movimento no tav ritoccano il murale alla centrale di  Chiomonte

 

Sono tre anni che esponiamo le nostre opere al cantiere TAV di Chiomonte, ma i nostri esigenti critici non si accontentano mai… dopo una severa bocciatura del Tribunale di Torino per imbrattamento aggravato, visto che non è stato apprezzato tentiamo un esame di riparazione al murale che abbiamo dipinto insieme l’anno scorso, speriamo di non essere rimandati a settembre…

imbrattamento

Il murale al cancello del cantiere di Chiomonte denuncia una cosa semplice, basta guardarlo: Il TAV, come molte altre “grandi opere”, si fa per interessi economici, a costo di piegare sotto di sé persone, paesi, boschi e montagne.

Mentre nel cantiere viene ultimato il primo tunnel esplorativo, il territorio viene devastato con scavi, detriti e passaggio di camion, chi ci vive viene esposto al rischio amianto e al rumore, mentre vengono espropriate case e terreni per riversare milioni di metri cubi di cemento e altri residui di lavorazione, le autorità ci condannano per imbrattamento.

03 01 02

Quello che è sotto gli occhi di tutti, non vogliono che venga rappresentato.

Coloro che ci condannano per l’imbrattamento di un muro a ridosso di un checkpoint militare, sono coloro che lucrano sulla devastazione del territorio.

Compromettono la vita futura di tutti noi, ma si definiscono “il progresso”. Prosciugano l’acqua e devastano i terreni coltivati, ma con ipotetiche compensazioni dicono di “valorizzare il territorio”. Trasformano i vigneti in discariche, ma “promuovono” i vini locali.

Credono che grazie al denaro abbiano il potere di modificare la realtà e vorrebbero farsi dipingere come paladini di un futuro prospero.

Ma non è così che noi li vediamo, il loro vero volto è quello disegnato su quei muri

murale-blu-centrale

prima e dopo

Se vuoi sostenere il Movimento No Tav per questa e per le altre migliaia di denunce e condanne, supporta la cassa di resistenza

Per le puntate precedenti clicca qui, qui e qui

Chiomonte: la situazione al cancello di via Avanà

Dallo sgombero della Libera Repubblica ad oggi non è mai mancata una presenza al cancello della Centrale idroelettrica di Chiomonte, che negli anni è andata cambiando. Ad oggi è possibile percorrere via dell’Avanà di giorno previo presentazione di un documento, di notte la strada è interdetta e il cancello chiuso. Ogni mercoledì ci si trova per mangiare insieme sui terreni collettivi della Colombera, per viverli e mantenerli, in un luogo incantevole a fianco del cantiere distruttore. Il venerdì sera invece il cancello è chiuso, e tra un bicchiere e una partita a bocce, si tira sempre un pò la corda con le forze dell’ordine poste a presidio.
Ascolta gli aggiornamenti:

[audio:2017-06-08-aggiornamento-cancelli-mercu-venere.mp3]
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Sorveglianza speciale per un giovane no tav

E’ stata notificata dopo una attesa di qualche settimana la sorveglianza speciale a un giovane no tav di Bussoleno. La misura, sempre più comunemente usata, è modellata dalla pubblica accusa su misura del malcapitato e prevede varie prescrizioni, in questo caso il rientro notturno, la tempestiva segnalazione dei propri spostamenti all’autorità competente, il divieto di frequentare assembramenti e luoghi pubblici, la frequentazione di pregiudicati e trenta giorni di tempo per trovare lavoro.
Ricordiamo che la Sorveglianza non viene data per la commissione di un qualsivoglia reato ma perché l’autorità rileva nella persona in questione un profilo di pericolosità a prescindere, che va “contenuto”. Per approfondire la questione ascolta il contributo e clicca sulla tag “sorveglianza speciale” per conoscere gli altri casi

[audio:2017-05-25-sorveglianza-gnt.mp3]
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lunga vita al road show

Il commento di Mario sul “road show”, ennesima paiassada contestata a Torino lunedì 22 dal movimento no tav. Numeri e statistiche scientifiche sventolati dai moderni imbonitori, sempre in camice bianco o doppiopetto, buoni per chi ancora si beve questo elisir di lunga vita chiamato sviluppo.
ascolta la registrazione:

[audio:2017-05-25-road-show.mp3]
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tecnotavtour

voci dal corteo#6: TecNo Tav Tour spiega presente e futuro dell’opera

Ospite nello studio mobile al corteo Alberto Poggio, tecnico no tav che ci ragguaglia sullo stato tecnico dei lavori, sulle prossime e probabili prospettive. ricordando il “TecNo Tav Tour” (vedere la pagina facebook) che si rende disponibile a organizzare incontri tecnici sullo stato dei lavori, ascolta il contributo sul futuro del cantiere di Chiomonte, su espropri e prossimi cantieri:

[audio:corteo_poggio.mp3]
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trucchi, torture e sputacchi

Ancora una volta, sotto l’ombrello di leggi ben spendibili per la propaganda, passano articoli di ogni tipo. Questa volta, tra le righe dei decreti in favore delle zone terremotate, lo stanziamento di fondi per il Tav. Non è la prima volta: sotto il decreto cosiddetto “femminicidio” passarono norme restrittive a misura di No tav, il reato di stalking fu subito usato nei nostri confronti, e così potrebbe essere per il reato di tortura, non inquadrato verso funzionari di Stato e militari, ma imputabile a chiunque. Nel frattempo, nuova introduzione in materia penale, il prelievo coatto di DNA in entrata e in uscita dal carcere. Per facilitarne il prelievo, alcune proposte:

[audio:2017-05-18_femminicidio_stalkin_tortura.mp3]
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verso una nuova manifestazione no tav

All’ultimo coordinamento dei Comitati è stato deciso di indire una nuova manifestazione popolare per inizio Maggio. La data sarà stabilita con certezza nei prossimi giorni. Il corteo si svolgerà tra Bussoleno e San Didero, oggetto delle prossime procedure di esproprio. Si invita ogni realtà locale a preparare la mobilitazione, anche partecipando ai prossimi coordinamenti dove si stabiliranno meglio i contenuti della manifestazione, che sarà preceduta da una assemblea popolare preparatoria. Rimbocchiamoci le maniche!

b.s.a. aggiornamento sulla situazione in centro italia

Dalle zone colpite dal terremoto e ora anche da un abbondante nevicata alcuni/e compagni/e ci raccontano di una situazione disastrosa dove manca qualsiasi cosa. I soccorsi scarseggiano e mentre l’esercito è impegnato a fare la guardia ad un cantiere Tav, la popolazione civile deve arrangiarsi con le proprie mani. L’esempio di come uno Stato sia completamente impegnato, non per aiutare i propri cittadini ma a difendere la devastazione ambientale e gli sporchi interessi politici mafiosi.
Le Brigate di Solidarietà Attive son presenti ormai da tempo sui luoghi e dei/delle compagni/e ci spiega la situazione.

[audio:2017-01-19-BSA.MP3]
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