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movimento no tav e lotta all’alta velocità

Tutte le tag no tav si riferiscono ad articoli pertinenti la lotta contro il treno veloce, in Valsusa, in Italia o altrove. Troverai informazioni di attualità, approfondimenti tecnici, iniziative di lotta e tutto quanto riguarda l’alta velocità ferroviaria sulla tratta Torino Lione/Lyon. Troverai  approfondimenti sulle altre tratte AV ma soprattutto sui cantieri in Val Susa a cominciare da quello della Clarea, a Chiomonte (TO).

Il movimento No Tav è attivo dai primi anni novanta, quando ha cominciato un immenso lavoro di informazione. Ha raggiunto considerevoli dimensioni e si è opposto alla linea Torino Lyon utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione.  Negli anni ha alternato l’informazione casa per casa e paese per paese allo sciopero, alla creazione di liste civiche no tav, alle “barricate di carta” con un’opposizione fino all’ultimo cavillo su progetti e delibere, alla lotta popolare e alle grandi manifestazioni, con una presenza assidua sul territorio e nei “presidi”, con l’impedimento fisico dei sondaggi propedeutici, con l’attacco diretto alle strutture e ai mezzi dei vari cantieri.

registrazione del 6 luglio 2017

in trasmissione oggi parlando di:
#libertà di movimento, giornata indetta per sabato 8 per raggiungere la Clarea da Venaus
#Savio: licenziamenti e delocalizzazioni. L’onda lunga della globalizzazione di cui le infrasatrutture sono l’ossatura
#recuperando el paraiso, documentario che sarà proiettato venerdì 9 a Venaus sulla lotta della comunità autonoma e autodifesa di Ostula, Messico
#No tap: ultimi espianti di olivi, la “fase 0” è terminata, ora il cantiere può essere allestito. Diretta da Lecce, racconto della notte di resistenza e alcune note sulla maturazione del movimento.

[audio:2017-07-06-radionotav-regidtrazione.mp3]
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alta felicita wu ming

festa no tav di almese

ore 15,00 Apertura Stand e intrattenimenti

– Apertura Mostra fotografica “I volti del NO” di Diego Fulcheri e mostra disegni No TAV di Giovanni Russo “disegnare presidiando, presidiare disegnando”
– Stand Origami a cura di Cesare e Mariangela
– Giochi in legno di una volta a cura di Sandro Catapane

ore 16,00

– spettacolo teatrale a cura dei Black Fabula

ore 17,00 Momento Pubblico

– Intervento dell’amministrazione e conferimento cittadinanza onoraria al Partigiano Lupo

– TECNO TAV TOUR
interverranno:
Luca Giunti
Naturalista, Commissione Tecnica Torino-Lione
Roberto Vela
Ingegnere, Commissione Tecnica Torino-Lione

a seguire interventi di
– Militanti del comitato Ciriè-Valli di Lanzo in merito ai depositi di smarino
– Militante della Zad da Notre Dame des Landes

ore 19,30
cena a cura dei Fornelli in Lotta (saranno disponibili anche piatti vegani e vegetariani)

ore 21,30
Concerto Polveriera Nobel

Ingresso Gratuito

la devastazione è per sempre

Dal comitato Ciriè-Valli di Lanzo un allarme: nella cava balangero è ora possibile stoccare milioni di metri cubi dei terre amiantifere, pepetuando la filiera dell’amianto che da un secolo impesta quella terra. Estrazione, lavorazione, commercializzazione, movimentazione dell’amianto non bastano: ora quell’amianto può tornare lì, insieme a quello della Torino Lione, chissà.
Un disastro senza fine che si porta dietro micro e macro inquinamenti, montagne che spariscono, fiumi e laghi che a distanza di decenni sono e saranno per sempre compromessi. Continuano le rassicurazioni degli enti di controllo e di quelli amministrativi, continua il businness. Per approfondire la questione, il Comitato Ciriè-Valli di Lanzo sarà presente ad Almese il 1 luglio, alla festa no tav che vedrà dei momenti di approfondimento anche con la presenza dei tecnici no tav e di alcuni degli occupanti della Zad di Notre Dame des Landes

[audio:2017-06-29-cava-balangero.mp3]

trasmissione del 29 giugno

il podcast di questa settimana

# libertà di movimento: 8 luglio marcia no tav da Venaus alla Clarea. Riprendiamoci il territorio, no alla militarizzazione!

# libertà di movimento: l’esodo dei migranti prima dello sgombero del campo di Ventimiglia, la chiusura della frontiere francese con polizia, legione straniera, elicotteri.

# cava di Balangero, amianto, smaltimento: un disastro è per sempre. Aspettando la festa no tav di Almese di questo sabato 1, un approfondimento a cura del comitato Ciriè-Valli di Lanzo sul possibile uso della cava per accogliere lo smarino del tunnel Torino Lyone, le conseguenze delle grandi opere sul territorio con ciò che si portano dietro, la storia industriale dell’amianto e la sua filiera, i “controlli” dell’arpa e il nulla osta delle amministrazioni locali

# agenda deglia appuntamenti

musiche di:
Klezmorin, C.S.I., Renaud, Mano Negra, La Rumeur, Scottish faith man, FaSus, Mikel Laboa

[audio:2017-06-29-radionotav-registrazione.mp3]
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A Torino e in Valsusa la polizia alza ancora il tiro

Negli ultimi giorni si sono ripetuti episodi di violenza, vessazione, cariche e ostentazione di forza da parte delle forze di polizia. Numerosi i casi: la carica indiscriminata sulla folla fuori dai locali in Piazza Santa Giulia, con celere esultante che menava a destra e manca, il fermo di una compagna che si preoccupava di un migrante fermato per un controllo con successivo “trattamento” in questura “perché notav”, con seguito anche a Chiomonte, l’arresto di un altro migrante, sanguinante e a terra tra i banchi di porta palazzo, il foglio di via dato a un No Tav dalla città natale, senza motivazione alcuna se non esserne originario, la negazione della scarcerazione ai domiciliari di tre compagni arrestati senza motivazione, con rimpallo burocratico di competenze volte a negare ciò che spetterebbe loro. Un riassunto della situazione e alcune iniziative a venire tra cui una presenza solidale sotto al carcere delle Vallette questo sabato nel tardo pomeriggio

[audio:2017-06-22-2017-06-22-to-repr-genrale.mp3]
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trasmissone di giovedì 22

Di seguito il podcast per riascoltare la puntata di giovedì ventidue giugno.
contenuti:
#Chiomonte: Imprend’oc, Telt e Ferrentino tentano di rifarsi l’immagine finanziando una iniziativa dei produttori locali: ma chi ci guadagna e quanti invece ci perdono? Una anlisi della situazione
#stretta repressiva della polizia: fermo e vessazione di una giovane compagna e attivista che assiste a un “controllo” di documenti a carico di uno straniero, prima a torino e dopo la sua denuncia anche a Chiomonte, arresto sanguinolento a Porta Palazzo a carico di un immigrato e suo trasferimento alle Vallette, assoluzione dei molestatori in divisa al cantiere di Chiomonte, pestaggio generale in quel di piazza Santa Giulia, foglio di via a un compagno perché colpito da sorveglianza speciale ed infine negazione dei domiciliari a tre compagni per futili motivi tra i quali mancato sopralluogo da parte della polizia. Uno dei detenuti inizia uno sciopero della fame a oltranza. Iniziative in programma.
#Solidarity is not a crime: al telefono con noi una delle autrici del filmato ancora inedito che racconta la solidarietà degli abitanti della Val Roya e di Ventimiglia ai migranti che cercano di passare la frontiera. Mentre chi aiuta viene perseguito al pari di chi fa tratta di esseri umani, gli operatori sociali, compresi quelli dei cosiddetti “enti caritatevoli” diventano pubblici ufficiali e potranno notificare direttamente le espulsioni ai diretti interessati. Si vorrebbero far passare le merci sotto la montagna mentre si chiudono le frontiere per le persone.

[audio:2017-06-22-radionotav-registrazione.mp3]
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blu no tav imbrattamento

Bocciati in educazione artistica

Blu e il movimento no tav ritoccano il murale alla centrale di  Chiomonte

 

Sono tre anni che esponiamo le nostre opere al cantiere TAV di Chiomonte, ma i nostri esigenti critici non si accontentano mai… dopo una severa bocciatura del Tribunale di Torino per imbrattamento aggravato, visto che non è stato apprezzato tentiamo un esame di riparazione al murale che abbiamo dipinto insieme l’anno scorso, speriamo di non essere rimandati a settembre…

imbrattamento

Il murale al cancello del cantiere di Chiomonte denuncia una cosa semplice, basta guardarlo: Il TAV, come molte altre “grandi opere”, si fa per interessi economici, a costo di piegare sotto di sé persone, paesi, boschi e montagne.

Mentre nel cantiere viene ultimato il primo tunnel esplorativo, il territorio viene devastato con scavi, detriti e passaggio di camion, chi ci vive viene esposto al rischio amianto e al rumore, mentre vengono espropriate case e terreni per riversare milioni di metri cubi di cemento e altri residui di lavorazione, le autorità ci condannano per imbrattamento.

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Quello che è sotto gli occhi di tutti, non vogliono che venga rappresentato.

Coloro che ci condannano per l’imbrattamento di un muro a ridosso di un checkpoint militare, sono coloro che lucrano sulla devastazione del territorio.

Compromettono la vita futura di tutti noi, ma si definiscono “il progresso”. Prosciugano l’acqua e devastano i terreni coltivati, ma con ipotetiche compensazioni dicono di “valorizzare il territorio”. Trasformano i vigneti in discariche, ma “promuovono” i vini locali.

Credono che grazie al denaro abbiano il potere di modificare la realtà e vorrebbero farsi dipingere come paladini di un futuro prospero.

Ma non è così che noi li vediamo, il loro vero volto è quello disegnato su quei muri

murale-blu-centrale

prima e dopo

Se vuoi sostenere il Movimento No Tav per questa e per le altre migliaia di denunce e condanne, supporta la cassa di resistenza

Per le puntate precedenti clicca qui, qui e qui

Chiomonte: la situazione al cancello di via Avanà

Dallo sgombero della Libera Repubblica ad oggi non è mai mancata una presenza al cancello della Centrale idroelettrica di Chiomonte, che negli anni è andata cambiando. Ad oggi è possibile percorrere via dell’Avanà di giorno previo presentazione di un documento, di notte la strada è interdetta e il cancello chiuso. Ogni mercoledì ci si trova per mangiare insieme sui terreni collettivi della Colombera, per viverli e mantenerli, in un luogo incantevole a fianco del cantiere distruttore. Il venerdì sera invece il cancello è chiuso, e tra un bicchiere e una partita a bocce, si tira sempre un pò la corda con le forze dell’ordine poste a presidio.
Ascolta gli aggiornamenti:

[audio:2017-06-08-aggiornamento-cancelli-mercu-venere.mp3]
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Sorveglianza speciale per un giovane no tav

E’ stata notificata dopo una attesa di qualche settimana la sorveglianza speciale a un giovane no tav di Bussoleno. La misura, sempre più comunemente usata, è modellata dalla pubblica accusa su misura del malcapitato e prevede varie prescrizioni, in questo caso il rientro notturno, la tempestiva segnalazione dei propri spostamenti all’autorità competente, il divieto di frequentare assembramenti e luoghi pubblici, la frequentazione di pregiudicati e trenta giorni di tempo per trovare lavoro.
Ricordiamo che la Sorveglianza non viene data per la commissione di un qualsivoglia reato ma perché l’autorità rileva nella persona in questione un profilo di pericolosità a prescindere, che va “contenuto”. Per approfondire la questione ascolta il contributo e clicca sulla tag “sorveglianza speciale” per conoscere gli altri casi

[audio:2017-05-25-sorveglianza-gnt.mp3]
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