compensazioni per il dissesto idrogeologico: a che punto siamo?

Abbiamo sentito Bruna Consolini, sindaca di Bussoleno, per fare il punto sulle “opere di accompagnamento” all’opera tav. Tra queste sono state inserite le opere di manutenzione del territorio, normale prerogativa di Stato e regione, per mettere in difficoltà le amministrazioni No Tav. Rinunciare alle opere necessarie e dovute o accettare le compensazioni, anche se “truccate”?

Durante la trasmissione abbiamo ricevuto diversi commenti critici che non abbiamo fatto in tempo a rivolgere alla sindaca. Li riportiamo per correttezza:

ascoltatore-ascoltarice 1:

A sentire la Sig. Consolini
non c’è alcuna discussione.
Non si parla come opzione di non prendere le compensazioni, ma di come prenderle con un artificio da politicanti dell’ultima ora.

Forse la Giunta dovrebbe dire pubblicamente che tradisce il mandato elettorale di giunta notav ….o forse nel più discreto silenzio dimettersi

ascoltator*2

Se le opere sono necessarie e dovute per la sicurezza del territorio e ce le danno come opere di accompagnamento, di fatto non ci danno nulla in più del dovuto. La sicurezza del territorio è un compito della regione, in questo modo ci gudagna la regione, mica noi!

ascoltatore 3

ma il movimento no tav non aveva tre gambe? una dice “no tav ” e l’altra dice “come tav?”

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