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Passano le merci e non le persone: approfondimento sulla chiusura delle frontiere

filo spinato, militari, controlli: i confini  tornano chiusi

In occasione della chiusura formale delle frontiere con la Francia per la sospensione del trattato di Schengen per il G7 di Taormina, facciamo un approfondimento sullo stato delle frontiere, in particolare quella di Ventimiglia, dove di fatto la libera circolazione è già impedita da due anni con al militarizzazione di città, paesi, strade e sentieri. Nell’immagine sopra, migranti italiani varcano per sentieri il confine francese, in una foto di Jack Le Cuziat, pubblicata dall'”Europeo” il 5-3-1963.

[audio:2017-05-25-schengen-20miglia-frejus.mp3]

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riaperto il Moncenisio…ma non per tutti

e quello successivo:

la solidarietà non è un crimine

La storia di ieri, di oggi e di domani

Una intervista a Sandro Moiso che raffronta due eventi distanti tra loro, le elezioni francesi e la manifestazione No Tav del 6 maggio. Nella sua analisi, il capitale internazionale travalica le funzioni dello Stato nazionale, i suoi confini e i suoi governi scontrandosi con due forme di opposizione contrarie tra loro: il vecchio nazionalismo di ieri o il populismo di oggi (come quello della Le Pen), e dall’altra nuove aggregazioni di resistenza dal basso, come si è visto nella marcia del 6 maggio dove hanno sfilato uniti No Tav, No Tap, “terre dei fuochi” e terremotati in quello che Moiso chiama un “nuovo internazionalismo” non partitico ma tra persone che lottano

[audio:2017-05-25-moiso-storia-ieri-oggi-domani.mp3]
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riaperto il moncenisio…ma non per tutti

E’ di questi giorni la riapertura del passo del Moncenisio, liberata la strada dalle ultime nevi. Ma sorpresa: il trattato di Schengen è sospeso, c’è un controllo fisso della frontiera da parte delle forze dell’ordine e si passa solo mostrando il documento. Fatto non nuovo (pensiamo a Ventimiglia, al Brennero o ad altre frontiere europee), che ci riporta a vicende lontane, quando ad emigrare senza documento erano gli italiani. Promettendo di approfondire la questione delle frontiere prossimamente, leggiamo un documento storico del 1922, quando alcuni emigranti italiani trovarono la morte nel passare in Francia per le montagne, essendo stati respinti al Frejus.
Ringraziamo l’APE (Associazione Proletari Escursionisti, ape-milano.it) per aver rieditato in una antologia questi scritti

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