Il podcast della settimana
qui potete ascoltare la registrazione della puntata di giovedì 10 agosto:
[audio:2017-08-10-radionotav-registrazione.mp3]qui potete ascoltare la registrazione della puntata di giovedì 10 agosto:
[audio:2017-08-10-radionotav-registrazione.mp3]La notte dei fuochi, che rimanda alla tradizione alpina di accendere fuochi propiziatori sulle montagne a metà agosto, si celebrerà anche quest’anno presso il presidio della Gravella a Chiomonte.
Portate una cena da condividere, e poi lunga serata con accensione del fuoco vicino al cancello di via Avanà. Ritrovo alle 19:30 per raccogliere la legna e cenare insieme
Al festival dell’alta felicità abbiamo condiviso la postazione con Radio Sonar. Insieme abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Daniele Pepino, autore con Walter Ferrari di uno dei pochi libri sulla “Repubblica degli Escartoun”.
E’ la storia secolare di un territorio a cavallo tra i due Stati italiano e francese con i suoi confini proprio qui, tra Chiomonte e Gravere. Un confine ancor oggi visibile nelle differenti parlate “patois” e piemontese. Formalmente nata nel 1343 con la Grande Charte des Libertès Briançonnaises finisce nel 1713 con la spartizione prevista dal trattato di Utrecht . Un esperimento di autogoverno, precedente alla formazione degli stati nazione e alla spartizione delle Alpi secondo la linea delle “acque pendenti”. Uno degli illustri casi, dall’Impero Romano fino ad oggi, di lotta contro i grandi poteri. La lunga lotta contro l’assimilazione culturale delle popolazioni alpine, la difesa delle alte terre dalla persecuzione delle “eresie”, la liberazione di territori con le “repubbliche partigiane” son le tracce nascoste della ricerca di Tabor edizioni: un filo secolare che porta fino a noi.
Escartoun, la federazione delle libertà. Itinerari di autonomia, eresia e resistenza nelle Alpi Occidentali, Tabor edizioni.
Ringraziamo e salutiamo Radio Sonar per la collaborazione.
Ascolta qui l’intervista:
[audio:taboredizioni.mp3]qui altre interviste dedicate a libri e pubblicazioni
Le “brigate internazionali” sono promosse ogni anno da Askapena, una organizzazione internazionalista che promuove la conoscenza tra le lotte nel mondo. Ogni lotta deve essere radicata nel territorio in cui vive, è importante però conoscersi e ragionare sul piano comune che vede da una parte i capitali e dall’altra singoli, gruppi, movimenti o popoli. Askapena è tra le realtà più critiche nel panorama della sinistra indipendentista riguardo l’equilibrio tra “lotta e governo” dopo che la coalizione della sinistra indipendentista ha conquistato il governo di parecchi municipi e province dei paesi baschi.
Quest’anno le brigate oltre a mete internazionali hanno scelto di visitare l’Europa. Saranno a metà agosto sulla Zad di Notre Dame de Landes per costruire la grande capanna intergalattica delle lotte, a cui è invitato anche il movimento no tav. L’invito lo trovate qui. La casa sarà poi disponibile per organizzare incontri e ospitare militanti da ovunque.
Nei giorni trascorsi qui hanno avuto la possibilità di incontrare le varie componenti del movimento, di visitare il cantiere e dare una mano al festival. Inoltre hanno incontrato la “cassa antirepressione delle Alpi Occidentali”, la redazione della rivista “Nunatak, rivista di storie, culture, lotte della montagna” per poi proseguire il viaggio a Torino e in altre città italiane. Qui di seguito i saluti che hanno lasciato al movimento.
[audio:no tav aht gelditu.mp3]Abbiamo fatto un giro tra i tanti e tante no tav che cucinavano e servivano nei banchetti di ristoro all’alta felicità. E’ davvero difficile fare commenti o trarre conclusioni, lasciamo a voi ogni considerazione. l’audio è brevissimo ma vale la pena ascoltarlo
[audio:cosafarestidelay.mp3]qui la registrazione della trasmissione fatta dal festival
Alta felicità Wu Ming 1, alias Roberto Buy: il movimento no tav visto da fuori. Rendiamo disponibile l’audio che durante la trasmissione era poco ascoltabile:
[audio:2017-07-27-wuming1-felicità.mp3]Grazie alla registrazione di Radio Sonar la trasmissione dal Festival Alta Felicità di giovedì 27/07/2017.
qui il link: http://radiosonar.net/radiosonar-laltafelicita-2017-primo-giorno/
Esaminiamo il progetto di scavo del nuovo tunnel tav da Chiomonte. Verrà scavato a fianco di quello esistente e con una curva si metterà in asse con la linea Torino-Lyon. Prevede la costruzione di un camerone dove montare le grandi frese da 10 metri di diametro, un’area di sicurezza e una “tomba” per l’amianto che verrebbe murato sul posto. Ironia della sorte, i rifiuti d’amianto andrebbero a coprire le opere d’arte dei grandi artisti che si sono venduti a Telt imbrattando il tunnel coi loro graffiti. Tutto ciò tramite molteplici opere di scavo, tunnel paralleli nicchie e nuovi interventi che potete seguire nello schema che alleghiamo. Il primo tunnel di connessione partirà dal secondo chilometro del tunnel della Maddalena verso la nuova area di sicurezza. Il secondo, Maddalena 2, partirà da sotto la baita e servirà a portare le talpe in asse col tunnel di base. Da questo partirebbe un tunnel laterale per collegarsi con l’area di sicurezza. Sono quindi tre i tunnel da scavare e due le frese che devono arrivare nel cantiere.
Per trasportare tale enorme massa di rocce di scavo serviranno un numero incalcolabile di camion che viaggeranno, teoricamente, sull’autostrada. In attesa di costruire due svincoli dedicati dal cantiere, i camion potrebbero però prendere via dell’Avanà in direzione Salbertrand.
Purtroppo la qualità dell’audio non è ottima per problemi di connessione, ma siamo già d’accordo di proseguire l’intervista nelle prossime settimane.
[audio:2017-07-27-franchino-nuovo-tunnel-maddalena.mp3]qui i precedenti articoli riguardo il nuovo progetto tav presentato da Telt:
Presentata la variante di progetto per il cantiere tav di Chiomonte
Espropri a Susa, cosa succede
TecNoTavTour spiega presente e futuro dell’opera
-il presidio no tav di San Giuliano “il Sole in un Baleno” è aperto tutti i sabati: sono arrivate le lettere di “cessione bonaria”, il modo in cui Telt cerca di acquisire case e terreni per la costruzione del cantiere di Susa, che comprende stazione internazionale, interconnessione ferroviaria con la linea storica e ingresso del tunnel di base
musiche di Ranieri, Four tet, Scientist, Kortatu, Lou Dalfin e altri ancora
[audio:2017-07-20-radionotav-registrazione.mp3]per ascoltare tutte le puntate precedenti clicca qui
Prima degli espropri coatti, Telt per abbreviare i tempi propone di acquistare direttamente le aree di interesse chiedendo che le siano vendute dirtettamente. 30 giorni per opporsi legalmente ed andare alle barricate di carta. Così come per i terreni comuni su cui sorge il presidio, anche gli altri proprietari possono opporsi per allungare la procedura. La battaglia no tav esce così dai boschi della Clarea, riaccendendo possibilità di lotta su tutto il territorio, proprio quello che politici, devastatori e polizia non vorrebbero.
[audio:2017-07-20-bonaria-cessione-susa.mp3]qui i precedenti articoli sugli espropri