Meana cava tav

Meana accoglie lo smarino del TAV

Il comune di Meana ha dichiarato in conferenza di servizi la disponibilità a riempire di smarino l’ex cava Palli

E’ ufficiale: il comune di Meana desidera ricevere lo smarino del tav  per “rinaturalizzare” (tradotto dalla neolingua: fare una discarica) le cave del territorio. Il comune da sempre ambiguo di fronte all’opera ora si schiera apertamente, in cerca di qualche “compensazione”. Ma non ci sono compensazioni possibili alla distruzione del territorio…

La decisione, tenuto nascosta prima della dichiarazione direttamente al governo, e a Telt, sembra bilanciare le delibere negative fatte a Caprie e a Torrazza. Ma le cave di Meana non saranno comunque sufficienti ad accogliere tutto il materiale. Sarebbero però sufficienti ad accogliere il materiale dissequestrato a Salbertrand, che cerca collocazione. Una volta rimosso, farebbe spazio ai capannoni di processamento del materiale
A descrivere il quadro Monica, consigliera a Giaglione e rappresentante all’unione montana dei comuni

[audio:2017-09-28-meana-cava-balli.mp3]

 

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Oggi saranno anche discusse, all’unione montana dei comuni, delle osservazione alla variante di progetto proposta dai comuni dell’alta valle. I sindaci si premurano di tenere libera la statale e non intralciare il turismo. Per quanto queste premure possano valere, rimane comunque un buon momento per agitare le acque nella tranquilla alta valle, che ora scopre che i danni del tav saranno anche qui.

Ascolta le riflessioni fatte da Monica ai nostri microfoni:

[audio:2017-09-28-osservazioni-unione.mp3]
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