Cattivi e primitivi: un’intervista all’autore Alessandro Senaldi

Una analisi del movimento notav con il metodo osservativo partecipato, dove l’autore è partecipe agli eventi di cui scrive. Abbiamo parlato con lui della formazione del cliché mediatico del “primitivo” prima e del “cattivo” poi; del tentativo di neutralizzare un movimento che non può essere disciplinato trasformandolo in “nemico”, per cui uno stesso reato è più grave a seconda del “autore” che lo compie. Ci ha raccontato del militante-ricercatore, dell sapere come questione di parte, della punizione verso chi produce un sapere diverso da quello dominante, funzionale alla pace sociale.

[audio:2016-11-24-cattivi-primitivi.mp3]
scarica qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *