radio no tav all’alta felicità
Alta felicità Wu Ming 1, alias Roberto Buy: il movimento no tav visto da fuori. Rendiamo disponibile l’audio che durante la trasmissione era poco ascoltabile:
[audio:2017-07-27-wuming1-felicità.mp3]Tutte le tag no tav si riferiscono ad articoli pertinenti la lotta contro il treno veloce, in Valsusa, in Italia o altrove. Troverai informazioni di attualità, approfondimenti tecnici, iniziative di lotta e tutto quanto riguarda l’alta velocità ferroviaria sulla tratta Torino Lione/Lyon. Troverai approfondimenti sulle altre tratte AV ma soprattutto sui cantieri in Val Susa a cominciare da quello della Clarea, a Chiomonte (TO).
Il movimento No Tav è attivo dai primi anni novanta, quando ha cominciato un immenso lavoro di informazione. Ha raggiunto considerevoli dimensioni e si è opposto alla linea Torino Lyon utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione. Negli anni ha alternato l’informazione casa per casa e paese per paese allo sciopero, alla creazione di liste civiche no tav, alle “barricate di carta” con un’opposizione fino all’ultimo cavillo su progetti e delibere, alla lotta popolare e alle grandi manifestazioni, con una presenza assidua sul territorio e nei “presidi”, con l’impedimento fisico dei sondaggi propedeutici, con l’attacco diretto alle strutture e ai mezzi dei vari cantieri.
Alta felicità Wu Ming 1, alias Roberto Buy: il movimento no tav visto da fuori. Rendiamo disponibile l’audio che durante la trasmissione era poco ascoltabile:
[audio:2017-07-27-wuming1-felicità.mp3]Esaminiamo il progetto di scavo del nuovo tunnel tav da Chiomonte. Verrà scavato a fianco di quello esistente e con una curva si metterà in asse con la linea Torino-Lyon. Prevede la costruzione di un camerone dove montare le grandi frese da 10 metri di diametro, un’area di sicurezza e una “tomba” per l’amianto che verrebbe murato sul posto. Ironia della sorte, i rifiuti d’amianto andrebbero a coprire le opere d’arte dei grandi artisti che si sono venduti a Telt imbrattando il tunnel coi loro graffiti. Tutto ciò tramite molteplici opere di scavo, tunnel paralleli nicchie e nuovi interventi che potete seguire nello schema che alleghiamo. Il primo tunnel di connessione partirà dal secondo chilometro del tunnel della Maddalena verso la nuova area di sicurezza. Il secondo, Maddalena 2, partirà da sotto la baita e servirà a portare le talpe in asse col tunnel di base. Da questo partirebbe un tunnel laterale per collegarsi con l’area di sicurezza. Sono quindi tre i tunnel da scavare e due le frese che devono arrivare nel cantiere.
Per trasportare tale enorme massa di rocce di scavo serviranno un numero incalcolabile di camion che viaggeranno, teoricamente, sull’autostrada. In attesa di costruire due svincoli dedicati dal cantiere, i camion potrebbero però prendere via dell’Avanà in direzione Salbertrand.
Purtroppo la qualità dell’audio non è ottima per problemi di connessione, ma siamo già d’accordo di proseguire l’intervista nelle prossime settimane.
[audio:2017-07-27-franchino-nuovo-tunnel-maddalena.mp3]qui i precedenti articoli riguardo il nuovo progetto tav presentato da Telt:
Presentata la variante di progetto per il cantiere tav di Chiomonte
Espropri a Susa, cosa succede
TecNoTavTour spiega presente e futuro dell’opera
-il presidio no tav di San Giuliano “il Sole in un Baleno” è aperto tutti i sabati: sono arrivate le lettere di “cessione bonaria”, il modo in cui Telt cerca di acquisire case e terreni per la costruzione del cantiere di Susa, che comprende stazione internazionale, interconnessione ferroviaria con la linea storica e ingresso del tunnel di base
musiche di Ranieri, Four tet, Scientist, Kortatu, Lou Dalfin e altri ancora
[audio:2017-07-20-radionotav-registrazione.mp3]per ascoltare tutte le puntate precedenti clicca qui
Prima degli espropri coatti, Telt per abbreviare i tempi propone di acquistare direttamente le aree di interesse chiedendo che le siano vendute dirtettamente. 30 giorni per opporsi legalmente ed andare alle barricate di carta. Così come per i terreni comuni su cui sorge il presidio, anche gli altri proprietari possono opporsi per allungare la procedura. La battaglia no tav esce così dai boschi della Clarea, riaccendendo possibilità di lotta su tutto il territorio, proprio quello che politici, devastatori e polizia non vorrebbero.
[audio:2017-07-20-bonaria-cessione-susa.mp3]qui i precedenti articoli sugli espropri
Presentata in ministero la variante del progetto Tav Torino-Lione, ci sono 60 giorni per presentare osservazioni. Al telefono con noi Luca Giunti spiega per sommi capi il progetto che consta di migliaia di pagine ancora da scartabellare. Essenzialmente si tratta della nota richiesta di sopostare definitivamente in Clarea il cantiere di scavo del tunnel di base, con ciò che comporta anche per gli altri siti di Valle a cominciare da Chiomonte, Giaglione, Salbertrand e poi Caprie, Susa, S. Didero, Bussoleno ecc.
Intanto i sindacati degli operai del cantiere minacciano mobilitazione per la fine dei lavori attuali.
Abbiamo poi parlato di Bure approfittando della presenza in questi giorni di alcuni partecipanti all’opposizione antinucleare del luogo destinato ad accogliere sottoterra i rifiuti delle centrali francesi.
In chiusura lunga serie di appuntamenti per i giorni a venire.
A giovedì prossimo!
[audio:2017-07-13-radionotav-registrazione.mp3]
scarica qui
Luca Giunti della commissione tecnica sta leggendo per noi la variante di progetto del cantiere avanzata da Telt. è previsto:
Al telefono con noi Luca Giunti, della commissione tecnica No tav
[audio:2017-07-13-giunti-presentazione-variante.mp3]scarica qui
qui una precedente intervista rilasciata da Alberto Poggio del team tecnico no tav sul futuro delle opere in valle
per conoscere, promuovere o organizzare incontri con i tecnici no tav: TecNoTav Tour
Intervista a Francesco, comitato di lotta popolare di Bussoleno. Descrizione dell’iniziativa che partirà sabato 8 dal Presidio di Venaus per raggiungere la Clarea, sempre più militarizzata e difficile da raggiungere. Le riflessioni su motivazioni e scopi della giornata
[audio:2017-07-06-venaus-giaglione.mp3] in trasmissione oggi parlando di: [audio:2017-07-06-radionotav-regidtrazione.mp3] ore 15,00 Apertura Stand e intrattenimenti – Apertura Mostra fotografica “I volti del NO” di Diego Fulcheri e mostra disegni No TAV di Giovanni Russo “disegnare presidiando, presidiare disegnando” ore 16,00 – spettacolo teatrale a cura dei Black Fabula ore 17,00 Momento Pubblico – Intervento dell’amministrazione e conferimento cittadinanza onoraria al Partigiano Lupo – TECNO TAV TOUR a seguire interventi di ore 19,30 ore 21,30 Ingresso Gratuito Dal comitato Ciriè-Valli di Lanzo un allarme: nella cava balangero è ora possibile stoccare milioni di metri cubi dei terre amiantifere, pepetuando la filiera dell’amianto che da un secolo impesta quella terra. Estrazione, lavorazione, commercializzazione, movimentazione dell’amianto non bastano: ora quell’amianto può tornare lì, insieme a quello della Torino Lione, chissà.
scarica manifestazioneno tavvenaus
registrazione del 6 luglio 2017
#libertà di movimento, giornata indetta per sabato 8 per raggiungere la Clarea da Venaus
#Savio: licenziamenti e delocalizzazioni. L’onda lunga della globalizzazione di cui le infrasatrutture sono l’ossatura
#recuperando el paraiso, documentario che sarà proiettato venerdì 9 a Venaus sulla lotta della comunità autonoma e autodifesa di Ostula, Messico
#No tap: ultimi espianti di olivi, la “fase 0” è terminata, ora il cantiere può essere allestito. Diretta da Lecce, racconto della notte di resistenza e alcune note sulla maturazione del movimento.
scarica qui festa no tav di almese
– Stand Origami a cura di Cesare e Mariangela
– Giochi in legno di una volta a cura di Sandro Catapane
interverranno:
Luca Giunti
Naturalista, Commissione Tecnica Torino-Lione
Roberto Vela
Ingegnere, Commissione Tecnica Torino-Lione
– Militanti del comitato Ciriè-Valli di Lanzo in merito ai depositi di smarino
– Militante della Zad da Notre Dame des Landes
cena a cura dei Fornelli in Lotta (saranno disponibili anche piatti vegani e vegetariani)
Concerto Polveriera Nobella devastazione è per sempre
Un disastro senza fine che si porta dietro micro e macro inquinamenti, montagne che spariscono, fiumi e laghi che a distanza di decenni sono e saranno per sempre compromessi. Continuano le rassicurazioni degli enti di controllo e di quelli amministrativi, continua il businness. Per approfondire la questione, il Comitato Ciriè-Valli di Lanzo sarà presente ad Almese il 1 luglio, alla festa no tav che vedrà dei momenti di approfondimento anche con la presenza dei tecnici no tav e di alcuni degli occupanti della Zad di Notre Dame des Landes