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Magia al popolo! Il segreto del Rocciamelone e il potere del fantastico

Magia al popolo!

Con questo slogan Mariano Tomatis, scrittore e prestigiatore, rivendica un funzione rivoluzionaria, ossia che può aiutarci a immaginare un diverso presente, della magia.

Lontano dalla funzione conservatrice, che vuole uno spettatore inerte, succube di un mago, possessore di segreti e capacità sovrannaturali, ci racconta i perché della riedizione di un antico testo.

Roc Maol e Mompantero, intrigante testo di Matilde Dell’Oro Hermil, libro centenario che passa da misteriosi e originali abitanti di montagna e di magiche presenze, come i Giacu della Clarea, ad osservazioni razziste e suprematiste, che pochi anni dopo presero forma sotto il nazismo. Cosa possiamo salvare e recuperare dal mondo del magico? E dalla tradizione? E di cosa dobbiamo disfarci definitivamente?

Un anticipo dell’incontro che si terrà domenica pomeriggio, all’Associazione Culturale Clapìe, Frazione Cels Morliere, ore 16:00
[audio:2018-10-25-tomatis-rocmaol.mp3]

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Un assaggio di magia rivoluzionaria? Ecco qui!

magia al popolo!
magia al popolo!

diverso il suo rilievo

Abbiamo sentito Alpinismo Molotov, organizzatori della festa intitolata “Diverso il suo rilievo” presso lo spazio sociale VisRabbia di Avigliana. Abbiamo chiesto loro quali principi li ispirano e cosa hanno preparato per noi. Dal loro blog: “Diverso il suo rilievo viene da ‘Storia di una montagna’ del geografo, anarchico e combattente per la Comune di Parigi Élisée Reclus. A noi è piaciuto subito. La montagna è un rilievo in tutti i sensi. Si innalza sulle pianure. È un punto di riferimento quando si è in basso e, quando si è in cima, diventa postazione di osservazione panoramica. È fondamentale per il ciclo ecologico che ci tiene in vita. Dà la spinta ai corsi d’acqua, ospita i ghiacciai. Tutte cose di rilievo. Ma è diversa la montagna. Basta spostarsi, anche di poco, e il contorno muta, emergono dettagli fino a poco prima nascosti. La montagna è storta e per coglierne un’immagine complessiva obbliga al movimento. È diversa poi perché rifugio degli irregolari, degli sbandati, dei partigiani. È il polmone di libertà di chi è asfissiato dalle costrizioni sociali delle metropoli. È allo stesso tempo confine naturale e cerniera, porta d’accesso ad altre terre. E al cielo”.

[audio:2017-06-01-diverso-rilievo.mp3]
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e qui la seconda parte della chiaccherata:

[audio:2017-06-01-diveso-rilievo-programma.mp3]
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